Custodi del Bello nasce dalla collaborazione di tre realtà del terzo settore che condividono gli stessi valori. Il Consorzio Communitas, la Fondazione Angeli del Bello e l’associazione Extrapulita hanno deciso di condividere le loro esperienze e le loro storie per lanciare un nuovo modello di integrazione che mettesse al centro il lavoro, la bellezza e la collaborazione tra pubblico, privato e no-profit.Nati nel 2017 a Milano i Custodi del Bello, oggi presenti in dodici città, si occupano di Rigenerazione urbana e coesione nell’ambito delle comunità locali accompagnando le persone in difficoltà attraverso un percorso di dialogo, opportunità, reinserimento sociale e lavorativo.Nell’ambito del progetto nazionale, Fondazione con il Sud e Caritas Italiana hanno deciso di raccogliere l’invito del Consorzio Communitas e costruire una fattiva presenza anche a sud coinvolgendo le città di Matera, di Cagliari, di Caltanissetta e di Bitonto con Bari per costruire anche nel meridione una proposta concreta. Il Progetto gestito dal Sicomoro è all’interno di questa rete. Il progetto Custodi del Bello Matera è partito nel mese di Novembre del 2023 con l’iniziale intento di supportare il lavoro di alcuni enti del terzo settore della città di Matera che portano avanti attività di manutenzione di aree verdi di proprietà del comune, in quanto il lavoro di gestione di queste aree è una grande responsabilità e un grande valore sociale per gli stessi enti che non hanno scopo di lucro: la vera scommessa è costruire comunità nuove attraverso la valorizzazione delle persone più fragili, a ben guardare il loro riscatto è il riscatto di tutta la comunità. In accordo con l’Amministrazione Comunale di Matera ci si è dedicati alla individuazione e manutenzione di alcuni beni comuni. Nello stesso tempo abbiamo creato uno stradario all’interno dei due quartieri dove siamo maggiormente presenti (Serra Venerdì e Agna) e in questi svolgiamo l’attività di pulizia delle strade limitrofe alle aree verdi sopra menzionate. Nel corso dello sviluppo abbiamo individuato tre luoghi che sono diventati punti di riferimento per le squadre: uno in zona Sud di Matera, presso Casino Padula, messo a disposizione e in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, uno in zona centrale presso via Ridola, e uno in zona Nord presso la Residenza Brancaccio, entrambi luoghi gestiti dal Sicomoro. I soggetti destinatari degli interventi sono persone maggiorenni con degli svantaggi e delle necessità che andiamo a selezionare con il supporto della Caritas di Matera. Sino a oggi sono state attivate cinque squadre per un totale di ventotto tirocini che hanno sostenuto persone con fragilità certificate o disabilità, dando spazio anche a un gran numero di fragilità non certificate presenti sul territorio e comunque molto serie. Quasi la metà dei beneficiari coinvolti sono italiani. Oggi presentiamo il Patto di Collaborazione con cui la Provincia ha accettato di essere uno dei soggetti che accoglie le attività dei Custodi del Bello: la specificità di questa collaborazione sarà nel lavoro che le squadrefaranno nelle scuole collaborando con la Dirigenza scolastica alla risoluzione di una serie di problematiche degli istituti scolastici, problematiche che vanno dalla manutenzione degli spazi esterni alla sistemazione degli archivi/biblioteche. Occorre specificare che le squadre impiegate non saranno fisse in ciascun istituto ma verranno coordinate in modo da essere il più possibile efficaci e produttive. I partecipanti verranno coinvolti in piccoli percorsi di formazione riguardanti la sicurezza sul lavoro specifica rispetto al lavoro che andranno a svolgere: manutenzione del verde e pulizia. In più verrà data ad alcuni di loro la possibilità di accedere alla formazione rispetto l’utilizzo di piccola attrezzatura come il decespugliatore. In più, informalmente, per i partecipanti organizziamo una formazione relativa all’inserimento lavorativo che riguarda sempre il punto di riferimento del nostro lavoro e il punto di approdo dell’iniziativa oltre che l’aspetto cruciale di emancipazione e autonomia delle persone: proviamo a dare loro qualche piccolo strumento imparando ad utilizzare un indirizzo di posta elettronica, a fare ricerche rispetto opportunità di lavoro e a redigere un curriculum vitae.