VIA NETTI ORE 20:15 DOMENCA 9 MAGGIO

Come pecore uscite dal recinto

C’è bisogno di commento? La foto parla da sola. Ritrae Via Francesco Netti a Santeramo, ore 20:15, domenica 9 maggio. Sembrano come tante pecore uscite dal recinto, irresponsabilmente anche perché si è ancora in zona arancione fino a mezzanotte. Nei giorni scorsi è scattato un allarme nelle scuole santermane dove sono stati individuati tra gli scolari ben 77 contagi che, elevati a potenza per la presenza a casa dei soli genitori, il numero balza ad oltre 230 che, sommati ai contagi “normali”, fa di Santeramo una zona rossa. Da domani, zona gialla. Non cambierà nulla. Tanta gente si comporta allo stesso modo a prescindere dal colore. Nelle prossime settimane e fino a tutto settembre, sfrenatezza senza misura ovunque. Che non si pianga se il virus renderà il conto. Il guaio è che a farne le spese sono anche quelle persone lige al dovere di osservanza delle regole che tutti conoscono, anche le pecore.

Se il “pastore” avesse usato la carota e il bastone sin dall’inizio della pandemia, oggi staremmo tutti meglio. Ora se il “pastore” si permette di richiamare all’ordine, riceve addosso le molotov come è successo a Milano. Non ci resta di fare affidamento ai benefici dei vaccini che anche a Santeramo continuano ad arrivare con il contagocce nonostante i proclami propagandistici nazionali. Molto di più è continuare a fare affidamento sulla protezione dei santi protettori con la speranza di non impattare in pecore contagiate.

 

 

 

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One comment

  1. Probabilmente, le pecore hanno interpretato il fischio ‘perfettamente’ rassicurante del loro pastore… Il sindaco, nonostante i focolai in ben due istituti (ASILO e MEDIE), con un numero già elevato di bambini positivi (che non ha specificato… ed era ancora provvissorio…), anziché sospendere le attività in presenza in tutte le scuole, ha “fischiato” che la situazione era “PERFETTAMENTE SOTTO CONTROLLO”. Eppure, è facilmente intuibile che i numerosi bambini positivi, oltre ai 2 genitori, abbiano verosimilmente fratelli e sorelle che frequentano (anch’essi in presenza) la scuola ELEMENTARE… È nota la contagiosità della variante inglese, speriamo che non si sia attivata una catena di contagi anche negli altri istituti… Lo sapremo a breve. Però mi piacerebbe che il sindaco rispondesse a una semplice domanda: con quale coerenza logica si chiudono scuole e attività per mesi in intere regioni se poi non si sospende in un singolo comune, quantomeno in via precauzionale, la sola didattica in presenza con due focolai già accertati nelle scuole? Soprattutto quando nello stesso comune, nel mese appena precedente, si sono registrati ben 10 decessi causa covid (mai così tanti in un solo mese dall’inizio dell’anno)?

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