PER LA SERIE “OGGI LE COMICHE”, LUNEDI’ CONSIGLIO COMUNALE

Quinto ceffone in arrivo per il consigliere Girardi?

Per la serie “Oggi le comiche”, lunedì 21 novembre ritorna a riunirsi in seconda convocazione il Consiglio Comunale di Santeramo dopo che nella seduta precedente di martedì 15 u.s., tre argomenti – e che argomenti – hanno cozzato contro la mancanza del numero legale per la fuga di quattro “coniglieri” di maggioranza, ovvero Putignano Marcello che ricopre anche la carica di segretario del PD, Bosco Antonio, Conversa Domenico e Stasolla Vito, ai quali si aggiunsero – dopo un tentativo di mediazione politica con Girardi Pietro – anche i consiglieri di opposizione Caponio Francesco, Larato Camillo, Silletti Paolo, Riviello Giovanni e Volpe Giovanni.

I tre argomenti sono:

  1. Riconoscimento oneri di urbanizzazione relativamente alle quote non dovute e limitatamente alle superfici destinate a parcheggio riconducibili alla previsione dell’art. 41 sexies comma 1 con vincolo di pertinenzialità della L. n. 1150/1942, introdotto dalla L. n. 765/1967 e successivamente modificato dall’art. 2 comma 2 della L. n. 122/1989 (c.d. Legge Tognoli).
  2. Delibera n. 153/PRSP/2016 Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia. Presa d’atto delle relazioni dei Dirigenti.
  3. Interpellanza prot. n. 18662 del 18/10/2016 del cons. com.le Gabriele Cecca in merito alla situazione dell’ambulatorio specialistico delle “patologie ortopediche dell’età evolutiva”.

E’ da scommettere che per la quinta volta consecutiva il riconoscimento del rimborso degli oneri di urbanizzazione – che legittimamente interessa il consiglieri Girardi e tanti altri cittadini – riceva lo stesso trattamento delle volte precedenti ovvero altra fuga dalla maggioranza e, di conseguenza, anche quella della minoranza. Se così sarà, Girardi, che poveretto continua politicamente ad indossare le vesti di Don Abbondio, si appresta a portare a casa il quinto ceffone consecutivo, un po’ troppe per una persona che, prima di quella politica, deve badare a tutelare la dignità personale.

Pretendiamo – sì, pretendiamo per rispetto della cittadinanza che non può essere amministrata da quattro balordi – che si dica una volta per tutte per quali ragioni si preferisce la fuga dal Consiglio piuttosto di affrontare la discussione, spiegare le proprie ragioni e, semmai, votare contro. La fuga è da sempre la scelta dei vigliacchi.

Stessa sorte, forse, per l’obbligata presa d’atto della delibera della Corte dei Conti che, notoriamente, quando interviene, chiede chiarimenti obbligati sulla spesa pubblica.

L’interpellanza di Gabriele Cecca non fa rumore. Poco più di niente da parte di un consigliere comunale insipido che, con gli altri, sta per ritornare a casa fra qualche mese. A conti che faremo, saranno più numerose le assenze che le presenze in Consiglio Comunale.

Vergognose mille volte le assenze di Ciriello Vito dal Consiglio Comunale, che, invece, è stato presente ai lavori della Commissione Elettorale per la nomina dei suoi personali scrutatori.

Ore 17:30, sala consiliare, palazzo municipale.

 

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One comment

  1. Oramai i consigli comunali che convoca il presidente Manicone,sono tutti un rebus.Convocati ma ho nn iniziano x mancanza numero consiglieri,o iniziano e viene meno il numero legale x questioni personali.Un assise comunale piena zeppa di cani sciolti.

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