Mancata gara di appalto da parte dell’Amministrazione Comunale per le lampade votive. Ignora la gestione da circa due anni.
L’Ing. Serafino A. Giannini, nella sua qualità di Presidente di “Impegno per Santeramo” , ha fatto tenere alla nostra Redazione il seguente comunicato stampa:
“Si diffonde sempre più il malumore dei cittadini nei confronti dell’Amministrazione comunale. Lamentano, molti, numerose inefficienze nella gestione della ‘cosa pubblica’. Certo è che la conduzione dei servizi cimiteriali lascia alquanto perplessi (penuria di loculi, verde pubblico e altro). Molto clamore sta suscitando tra la popolazione santermana la manutenzione delle lampade votive. L’altro giorno, si è verificato un black out e tutte le lampade (quelle ancora funzionanti) risultavano spente. E’ stato chiamato urgentemente un elettricista locale che è riuscito a rimettere in funzione l’impianto. Ciò che lascia perplessi è la circostanza che il contratto di appalto e manutenzione del servizio è scaduto da circa due anni e non si comprende per quali ragioni il Sindaco, ad oggi, non abbia neanche avviato le procedure per indire la nuova gara di appalto. Insomma, non è chiaro chi e come abbia gestito la situazione in questi due anni e con quali autorizzazioni e perché non sia stata indetta una nuova gara di appalto. L’argomento è stato anche oggetto di una recente interpellanza presentata dal consigliere Camillo Larato, e ci auguriamo che tutto ciò sia stimolo sufficiente affinché l’Amministrazione si decida, una buona volta, a risolvere il problema, causato dalla propria inerzia. Non si può giocare con gli affetti e la devozione verso i propri cari. Comunque vada, una cosa è certa: il risultato finale è ancora una volta un danno per i cittadini, come accaduto per l’appalto mensa scolastica, l’appalto canile comunale, l’appalto palazzetto Vitulli, l’Appalto palestre scolastiche, l’appalto pubblica illuminazione, solo per citare i più noti. Il tutto in barba alla promessa trasparenza nella gestione amministrativa. Ma tanto, era una promessa da campagna elettorale”.