ACQUAVIVA: ARRESTATI TRE TOPI D’APPARTAMENTO

Acquaviva delle Fonti (BA). Scassinavano le portiere delle auto per poi prelevare eventuali chiavi di casa lasciate al loro interno. Arrestati 3 “topi d’appartamento”.

I Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, con l’ausilio dei colleghi della Compagnia di Bari Centro e Bari San Paolo, in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica,  hanno arrestato B. G., 32enne, F. A., 34enne, entrambi del quartiere Libertà e I. D., 56enne, del quartiere San Paolo,  ritenuti responsabili di furto aggravato e furto in abitazione in concorso.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, sono state avviate il 28 novembre 2017, a seguito dell’avvenuto arresto in flagranza dei tre malfattori per furto su auto e tentato furto in appartamento.

In quella circostanza, ad Acquaviva delle Fonti, precisamente nel parcheggio del Presidio Ospedaliero Miulli, i tre forzavano la portiera di una Fiat Panda di proprietà di un imprenditore della provincia di Matera e si impossessavano del mazzo di chiavi  dell’abitazione e del telecomando per disattivare l’allarme, lasciati incautamente nel portaoggetti. Due malviventi, carpito l’indirizzo di residenza del derubato attraverso la lettura del libretto di circolazione, partivano subito con la loro autovettura per raggiungere la casa della vittima, con l’obiettivo di commettere un furto. Il terzo complice, invece, rimaneva sul posto, nei pressi dell’auto derubata, per monitorare i movimenti del proprietario ed eventualmente avvisare i correi qualora qualcuno si fosse reso conto del furto.

Ma la pianificazione del colpo subiva una brusca interruzione, allorquando, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti, ad un posto di controllo,  fermava i due ladri sulla S.P. 127 per Santeramo. Nell’auto dei due malfattori (B.G. e I.D.) i militari rinvenivano attrezzi per lo scasso, berretti con visiera, guanti, il mazzo di chiavi della vittima e, particolare fondamentale, un navigatore del tipo “Tom-tom” con l’indirizzo della vittima già impostato.

Immediatamente anche il palo F.A. veniva bloccato e condotto in caserma, dove, una volta chiarite le intenzioni ed il modus operandi utilizzato dai  malfattori, tutti e tre i componenti della banda, venivano arrestati.

Tale operazione di servizio consentiva ai militari della Stazione di Acquaviva delle Fonti di fare piena luce su un altro analogo furto, avvenuto circa un mese prima, il 25 ottobre 2017, sempre all’interno dell’area di sosta dell’ospedale Miulli. In quella circostanza, gli stessi malfattori, dopo aver prelevato dall’auto in sosta le chiavi di casa ed il telecomando del cancello condominiale, riuscivano a raggiungere l’abitazione dell’ignara vittima sita in Bari e ad asportare monili in oro e denaro contante per circa 20.000,00 euro.

Coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, i  militari della Stazione CC di Acquaviva delle Fonti, utilizzando i fotogrammi estrapolati dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati presso l’Ospedale e con l’ausilio di strumentazione tecnica, sono riusciti a raccogliere circostanziati e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti dei tre indagati, nei confronti dei quali la Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto l’emissione della suddetta misura cautelare in carcere, prontamente eseguita dai militari operanti.

B.G. ed I.D.  sono stati rintracciati nelle abitazioni di residenza e sono stati associati presso la Casa Circondariale di Bari, mentre ad F.A. il provvedimento è stato notificato presso il Carcere di Lecce, ove si trova già recluso per altra causa.

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