TASI: QUANTO CI SEI COSTATA?

Al 16 ottobre scorso, il Comune avrebbe ipoteticamente incassato 865.000 euro. Ad oggi il gettito non è stato ancora ufficializzato.

Il 16 ottobre scorso è scaduto il termine per il pagamento della prima rata di acconto della Tasi o, per chi ha potuto, dell’intero importo da pagare su base annua. A due settimana dalla scadenza, è ancora nebbia fitta. Ci si chiede: Tasi, quanto ci sei costata? Il gettito annuo previsto, elaborato dai Servizi Finanziari del Comune di Santeramo, era di 1.730.000 euro. Ipoteticamente il Comune avrebbe incassato la metà, ovvero 865.000 euro. Il dato ufficiale dell’incasso non è stato ancora diffuso. Potrebbe essere maggiore se vi sono stati contribuenti che hanno versato l’intero importo, ma anche inferiore alla stima preventivata. Se per il gettito ricavato il tempo trascorso è più che sufficiente per conoscere l’intera somma versata dai contribuenti, non lo può essere per i presunti evasori e per le famiglie povere che hanno beneficiato dell’agevolazione di avere un ISEE inferiore a 7.500 euro. Per far emergere la presunta fascia dei furbetti, ci vorrà un po’ di tempo sperando che non sia eccessivo solo per dare merito e riconoscenza a tutti coloro che hanno regolarmente pagato il dovuto. Per le famiglie povere, invece, sarà molto interessante conoscere il loro numero soprattutto per verificare se la previsione illustrata con pubblico manifesto a firma del Sindaco “I poveri non pagheranno la Tasi”, è stata veritiera o semplicemente propagandistica come si fa in uno spot. Alla fine, tireremo le somme di tutti i risultati, Ovviamente, per un senso di giustizia sociale, ci si attende che nel caso il gettito dell’imposta sia stato superiore alla previsione, il Comune provveda a rivedere in ribasso l’aliquota del 2,8 per mille e a restituire ai contribuenti quanto sono stati costretti a pagare in più.

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