PRESENZA IN GIUNTA SECONDO TRIMESTRE 2021

Con otto assenze capolista l’Assessora Rossella Porfido che precede la vice sindaca con sei.

I cari lettori che seguono questo sito sanno dell’impegno preso all’inizio del corrente anno finalizzato a monitorare la presenza in giunta degli amministratori comunali del Comune di Santeramo. Un impegno non con intenti fiscali quanto, invece, per verificare la costanza e la responsabilità che i componenti l’esecutivo cittadino hanno nel partecipare alla formazione della volontà che si manifesta nell’adozione degli atti deliberativi. Per i cari lettori che solo ora “si accostano” alla verifica, possono leggere qui la precedente news del 7 aprile, relativa ai dati ufficiali rilevati nel primo trimestre del 2021.

Nel secondo trimestre, invece, attingendo quotidianamente dall’albo pretorio del sito istituzionale del Comune di Santeramo, si sono svolte 23 riunioni di giunta nel corso delle quali sono state adottate 62 deliberazioni (dalla numero 33 alla numero 94). La media è di circa tre deliberazioni per riunione. Il sindaco è stato assente una volta mentre nella riunione di giunta del 21 giugno ha assicurato la sua presenza a distanza. La vice si è assentata sei volte; l’assessore Fraccalvieri, cinque volte; l’assessore Marsico, due volte; l’assessore Porfido, otto volte e, infine, l’assessora Baldassarre, due volte.

Ancora capolista di questa classifica degli assenti, è l’assessora Rossella Porfido, con delega all’urbanistica, pianificazione strategica, cultura e turismo, progetti speciali. Le sue assenze ammontano a circa il 35% del totale delle riunioni di giunta. Non solo. Tra le otto assenze, spicca quella del 20 aprile 2021 quando la giunta comunale adottò lo schema di bilancio ovvero l’atto per eccellenza nel quale sono previsti gli obiettivi che si intendono perseguire dopo l’approvazione del bilancio da parte del Consiglio Comunale. Però la sua indennità amministrativa mensile, a carico delle tasche dei contribuenti santermani, è stata riscossa al 100%.

Delle sei assenze della vice sindaca, pari al 26% ma intascando al 100% la sua indennità istituzionale mensile, balza in evidenza quella del 19 aprile quando la giunta, con deliberazione n. 47, non ha ritenuto di dare esito positivo al superamento del periodo di prova della ex dirigente dell’Ufficio Tecnico; quella del 20 maggio quando l’esecutivo, con deliberazione n. 66, ha disposto il comando di un ufficiale della Polizia Municipale presso il Comune di Turi e, infine, quella del 25 giugno riguardante il ricorso della ex dirigente dell’ufficio tecnico. Sembra che quando si tratta di “scottarsi le mani”, la vice sceglie di andar per l’aia piuttosto di partecipare ai lavori di giunta.

Nulla ha dire anche questa volta il sindaco di Santeramo?  Quando deciderà di parlare sarà troppo tardi.

 

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