25 milioni di euro di investimenti a sostegno del made in Italy; Pasquale Natuzzi: “Fiducia nell’Italia”
Ieri al Ministero del Lavoro, alla presenza del Sottosegretario Teresa Bellanova, dei dirigenti del Ministero dello Sviluppo Economico e delle Regioni Puglia e Basilicata, è stata firmata dalla Natuzzi, Sindacati e Istituzioni l’intesa finale sull’evoluzione dell’Accordo del 10 ottobre 2013, che aveva dato il via al piano di riorganizzazione dell’assetto industriale del Gruppo in Italia, secondo gli obiettivi del Piano di Trasformazione.
L’Accordo raggiunto è uno strumento determinante per il rilancio qualitativo e produttivo degli stabilimenti Natuzzi in Italia, portando a compimento il percorso di efficienza produttiva e riduzione di costo del lavoro testato in questi mesi nel laboratorio sperimentale del Gruppo e che ha dimostrato un sensibile miglioramento degli indici di produttività.
Il nuovo assetto produttivo italiano, basato sulle innovazioni di prodotto e di processo della Lean-Enterprise, prevede la specializzazione delle fabbriche per tipologia di prodotto e la realizzazione del ciclo completo di produzione dei divani all’interno di ogni singolo impianto.
Negli stabilimenti di Matera – Jesce e Laterza verrà prodotta tutta la gamma di prodotti Natuzzi Italia. Matera – Jesce, in particolare, sarà anche lo stabilimento di riferimento per la produzione di Re-vive, posizionandosi come centro di eccellenza e di innovazione. Lo stabilimento di Santeramo – Jesce, invece, sarà destinato alla produzione della collezione Divani & Divani by Natuzzi.
Il nuovo assetto industriale consente di ridurre gli esuberi strutturali da 1.506 (definiti a ottobre 2013) a 534. Il nuovo organico in Italia sarà, quindi, composto da 1.800 dipendenti (dagli attuali 2.334), per i quali (operai e impiegati) l’Accordo prevede l’applicazione del Contratto di Solidarietà. La restante parte verrà affidata alla tutela della Cassa Integrazione Guadagni e gradualmente riassorbita attraverso le iniziative di reindustrializzazione del territorio previste dall’Accordo del 10 ottobre 2013 e in parte già avviate.
A sostegno del made in Italy, il Gruppo ha previsto investimenti complessivi per 25 milioni di euro, fra marketing, ricerca, innovazione e adeguamento industriale.
«L’Accordo siglato oggi è un passo importante per il pieno recupero della nostra competitività e il mantenimento dei posti di lavoro nelle nostre fabbriche italiane», ha dichiarato il Presidente e Amministratore Delegato Pasquale Natuzzi. «E’ il risultato di un lungo cammino, percorso da tutti gli attori della trattativa all’insegna della responsabilitàe della fiducia reciproca. Noi vogliamo continuare a competere nel mondo ed esportare i nostri prodotti partendo dall’Italia: il Paese in cui continuiamo a credere e ad investire. Oggi più che mai abbiamo avuto fiducia nell’Italia, nelle capacità, nell’impegno e nella responsabilità dei nostri collaboratori, ma anche nel Governo per quanto di buono sta facendo nell’opera di modernizzazione del Paese. Benché la situazione dei mercati non sia ancora stabile e venti di guerra soffino minacciosi in aree strategiche del mondo» conclude Pasquale Natuzzi, «l’accordo siglato rappresenta un punto di partenza promettente, che ci permette di guardare al futuro – nostro e del nostro Paese – con maggiore ottimismo».
Caro Grande Capo Natuzzi, ha vivo piacere leggere quanto sopra riportato relativo al potenziamento oculato della produttività azienadale.
Complimenti et semper ad meliora.
Auguroni