La foto che accompagna questa news ritrae Via Puglia. Vi pare una via o uno show room di immondizia? La risposta è scontata.
La grave situazione ambientale di Santeramo è sotto gli occhi di tutti a fronte della quale i contribuenti hanno pagato e continueranno a pagare le esose bollette della Tari. Un esempio vale per tutti. Vi è mai capitato, cari lettori, di fare una passeggiata nella zona artigianale? Fatela o, meglio, non fatela per non inquinarvi. La foto che accompagna questa news ritrae Via Puglia. Vi pare una via o uno show room di immondizia? La risposta è scontata. Ammassi di rifiuti di ogni genere ostruiscono la strada. Si va dall’abbandono di mobili a quello di pneumatici, da elettrodomestici a materiale ferroso e quant’altro ancora. Perché, allora, continuare a denominare Via Puglia una strada che per il suo stato di completo degrado sarebbe meglio chiamarla Via Monnezza? Le altre vie della zona artigianale sono gemelle, figlie della stessa inciviltà di cittadini che, con molta nonchalance e sicuri di farla franca, abbandono rifiuti in ogni dove per assenza di adeguati controlli ma anche perché scoraggiati dalla precaria situazione ambientale complessiva di Santeramo, come a dire, traducendo in italiano un noto adagio popolare, “a casa accesa, mettici fuoco”. Chi paga come al solito le conseguenze, è la gran parte della cittadinanza che fa della civiltà il suo sano modello di vita. Per loro nessuna attenzione. Il caro amico Vice Sindaco Michele Cardascia, titolare della delega all’Ambiente, è invitato a darsi una regolata perché in questo modo non si può andare avanti. E’ in gioco la sua autoproclamata professionalità. Egli sa bene, perché dotato di buona vista, che i cittadini pagano in maniera molto cara la Tari senza ricevere in cambio una città pulita nonostante il Comune paga mensilmente l’impresa di igiene urbana come se tutti i servizi commissionati siano svolti in maniera regolare. Forse sarà più facile zuccherare il sale che attendere i risultati pagati e sperati. La bella stagione è vicina. Poveri noi per la lotta quotidiana che dobbiamo fare contro i rifiuti dormienti nei cassonetti maleodoranti. Di questo passo il rischio è che non soltanto Via Puglia va cambiata in Via della Monnezza, ma l’intera nostra amata e “rifiutata” Città.