Il più bel regalo di Natale per tutta la cittadinanza sarebbe se il sindaco ammettesse di aver sbagliato.
Da questa mattina, via Iacoviello è ritornata ad essere transitata come una volta. Finalmente per tutti. Finalmente per i commercianti che hanno sempre avversato l’unilaterale inversione di marcia disposta dal sindaco; per i duemila e cinquecento cittadini che hanno sottoscritto la petizione; per tutta la città. Finalmente. Speriamo che questa questione possa essere archiviata. Finalmente. Questa mattina, i due cari amici stradini Rocco Nuzzi e Pasquale Natale insieme ad almeno due operai di una impresa santermana, armati di chiave sbullonatrice numero tredici, hanno invertito la segnaletica che conduceva verso Corso Tripoli e hanno tolto quella superflua. Il ritorno al passato ha colto di sorpresa alcuni automobilisti che, guidando in maniera distratta, hanno continuato a percorrere Via Iacoviello “invertita”. La presenza di alcuni Vigili Urbani, tolleranti in questa circostanza, ha evitato che potesse succedere qualcosa. A questo punto della querelle, sarebbe il più bel regalo di Natale per tutta la cittadinanza se il sindaco ammettesse di aver sbagliato. Tutto è possibile. Ma noi non ci crediamo. Sarebbe più facile mangiare in questo periodo la colomba di Pasqua che il panettone di Natale piuttosto che leggere parole di umiltà. Nella maniera più assoluta, teniamo a sottolineare, non si è trattato di una sperimentazione. Due le prove. La prima. Se si fosse trattato di sperimentazione, che bisogna c’era di costituirsi dinanzi al Tar per contrastare il ricorso dei commercianti? E poi, perché il sindaco con soli cinque consiglieri comunali di maggioranza si è astenuto nella seduta consiliare del 10 novembre scorso quando gli altri cinque sempre di maggioranza hanno unito i loro voti a quelli dell’opposizione decidendo di fatto che Via Iacoviello fosse transitata come sempre è stato fatto dall’inizio degli anni ’90?
Adesso è tempo di bilancio. Il sindaco ha sempre detto che l’operazione di inversione è stata a costo zero. Non dubitiamo della sua parola ma proprio per questo è necessario dimostrarlo. Intanto tremila euro sono stati impegnati per l’Avvocato Luigi Paccione di Bari per la costituzione del Comune dinanzi al Tar. E i pali? E la segnaletica? Chi è questa persona o impresa benefattrice che ha l’ha regalata? Fuori il nome. Nessuno fa nulla per nulla. Se questo regalo c’è stato deve risultare per forza presso il Comune una bolla di consegna, una fattura, un documento ufficiale di questa donazione per poterla iscrivere, come per legge, nel registro della patrimonialità dei beni comunali. Noi l’attendiamo.
Come la mettiamo ora con la fermata dei pullman. Sarà ripristinata la fermata di Via Iacoviello? Boh!!! Oppure si è in attesa del verdetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti? E, se per esempio, questo verdetto fosse dirompente e sconvolgente, quanti altri costi la cittadinanza sarebbe costretta a patire? Speriamo che il miglior regalo che Santeramo sia quello di trovare sotto l’albero d’ulivo in Piazza Garibaldi un immenso velo da stendere in maniera molto pietosa anche su questo aspetto della tanto martoriata Via Iacoviello.
Complimenti per la Sua ironia sig. “Teatro Sempre Attivo” (ha deciso di darsi questo nick, poiché viviamo in un “teatro amministrativo”???) !!!
In questa Mia, che non vuole essere assolutamente una polemica (lo sottolineo), vorrei piuttosto rivolgermi al sig. “Via Jacoviello” (che comprende ciò che intendo): “Considerato che è stato di una precisione certosina (che avevo subito colto alla lettura essendo sempre presente ai Consigli – anche con febbre – ma non mi è parso corretto far notare ad un sensibile giornalista come il sig. Franco Porfido nel commento, cosa che avrebbe potuto invece fare in privato), una persona con l’handicap del perfezionismo (cioè io) Le chiede perché avrebbe “rimosso il post” pubblicato in data “08 novembre 2015 alle ore 11.09” nella pagina di “Via Jacoviello”, poiché farebbe pensare che abbia qualcosa da “nascondere”, invece sono convinta che Lei ed il gruppo che rappresenta siate assolutamente sereni (io propendo per il “Lei”)”.
Con preghiera di rimettere il post in visione, come prima (avrebbe dovuto pensare… prima) sig. Vincenzo Mele ….
solo per precisazione,
Mariella Barberio
SIGNORI ! MA E’ MAI POSSIBILE CHE NON APPREZZATE MAI NULLA ? IL SIGNOR SINDACO E’ STATO MOLTO SAGACE E HA DIMOSTRATO CON I FATTI, CAPACITA’ INTUITIVA E FERREA VOLONTA’ LA SUA PIU’ GRANDE PECULIARITA’. EBBENE DOBBIAMO FRANCAMENTE AMMETTERE CHE LA MAGGIOR PARTE DI NOI CITTADINI CI SIAMO SBAGLIATI, ABBIAMO DUBITATO DI LUI, E NE ABBIAMO SOTTOVALUTATE LE SUE CAPACITA’ DI CREARE LAVORO. PENSATE QUALE INVENZIONE HA ESCOGITATO : PRIMA HA INVERTITO IL SENSO DI UNA STRADA ,USANDO IL BUON SENSO DEL PADRE DI FAMIGLIA. DOPO L’ESTATE E PER FACILITARE IL PERCORSO DELLA SLITTA DI BABBO NATALE, HA RIMOSSO IL NUOVO SENSO UNICO , RIPRISTINANDO IL VECCHIO!! SIAMO VERAMENTE FORTUNATI A SANTERAMO DI POTER ASSISTERE A FARSE DI ALTA CLASSE !!!! A QUANTO LA PROSSIMA MOSSA ??
Vorrei informare Franco Porfido, autore dell’articolo, che non è vero che ” perché il sindaco con soli cinque consiglieri comunali di maggioranza si è astenuto nella seduta consiliare del 10 novembre scorso quando gli altri cinque sempre di maggioranza hanno unito i loro voti a quelli dell’opposizione decidendo di fatto che Via Iacoviello fosse transitata come sempre è stato fatto dall’inizio degli anni ’90?”
La delibera è stata votata all’unanimità dalla maggioranza (sindaco e pres. consiglio compreso), anzi all’inizio della seduta il sindaco ha letto un documento redatto dalla maggioranza in cui già dichiarava le proprie intenzioni.
Il disaccordo con la maggioranza riguardava un altro aspetto della vicenda, ma possiamo dire che in sostanza il ripristino del senso di marcia sia stato votato dal 100% del Consiglio Comunale.
La situazione che ha descritto Porfido riguarda la seduta precedente del 3 Novembre in cui si discuteva “della Cascina”.
Solo per precisione, Vincenzo Mele.
Secondo Lei, gent.mo sig. Porfido, qualcuno ci ha creduto alla storia della “sperimentazione” ???
Io penso che in pochi lo abbiano fatto… oramai questa Amministrazione (con tristezza pronuncio queste parole) ha deciso di farsi conoscere più per le cose “cui non credere, che quelle cui credere”.
Personalmente sono SEMPRE stata dell’idea che se non fosse stato per il “rimbrotto” (perché in soldoni quello è stato) del Viceprefetto nei confronti del Presidente del Consiglio, inottemperante al “rispetto delle regole”, ancora oggi, nonostante la raccolta firme, tutto sarebbe rimasto com’era.
Il DOVEROSO Consiglio Comunale sul tema ha dovuto indurli a “miti consigli” ed oggi abbiamo il “nostro vecchio senso di marcia”. Dice bene: “Dobbiamo pretendere di conoscere la somma complessiva di questo “capriccio amministrativo” poiché pagato con soldi dei cittadini e, se frutto di donazione, dovrà pur emergere da qualche parte”. E’ tanto facile spendere con i soldi degli altri !!!! I più “cattivi” azzarderebbero anche delle ipotesi che solo esperti di “economia giudiziaria” potrebbero verificare, come per tante altre situazioni! Per non parlare della famosa fermata …. storia molto lunga! Chissà come mai, tolta solo in quel punto quando non vi è un PIANO DEL TRAFFICO qui a Santeramo, PERCHE’ se così fosse, i mezzi pesanti e/o a pieno carico, non dovrebbero assolutamente entrare nel centro abitato ma gli AUTOBUS, SI’. Speriamo almeno che …. Babbo Natale possa andare dove vuole (fino a Natale non si sa… potrebbe dover chiedere autorizzazioni) !!!