In occasione del consiglio comunale di oggi, gli esercenti di via Iacoviello hanno esposto alcuni manifesti per ricordare al sindaco e all’amministrazione il loro disagio.
Non una protesta, ma un modo per dire: noi siamo ancora qui, aspettiamo che qualcuno si ricordi di noi, aspettiamo che qualcuno ci ascolti. A una così pacata rimostranza, se Santeramo assomigliasse a una Repubblica democratica anziché avere le sembianze più di una monarchia, se Santeramo fosse amministrata da una persona sensibile e umana, sarebbe stata già accolta la richiesta di questa gente sin troppo tranquilla e rispettosa.
Purtroppo così non è. Santeramo è un comune amministrato da chi non ha mai avuto il dono del confronto schietto. Da chi è abituato a sparare menzogne pur di far quadrare la propria idea del momento. E’ amministrata da chi ha sempre percorso la strada dei sotterfugi per farsi spazio. Ne abbiamo tanti di esempi!
Qualunque amministratore al posto dell’attuale sindaco avrebbe dovuto premiare la compostezza dei suoi concittadini di via Iacoviello. D’altra parte, loro non chiedono nulla di stravagante: ripristinare il passaggio dei bus dalla villa comunale e non attuare l’inversione del senso di marcia. Una richiesta supportata da mille motivazioni e i cui benefici sono per l’intera comunità santermana. Chi vincerà la partita? Ci aggiorniamo a dopo ferragosto. Buone vacanze a tutti.