Alcuni commercianti pensano di risolvere il problema da soli, altri coinvolgono la stampa. Di seguito la lettera di Vincenzo Mele titolare dello studio fotografico di via Iacoviello che pone alcuni quesiti al sindaco D’Ambrosio.
Ho seguito le dichiarazioni del sindaco circa la vicenda di via Iacoviello e mi sembrano veramente un mucchio di “forzature”. A cominciare dal pretesto ecologico-ambientalista. Impedire il transito ai bus ci sta, ma bastava deviarli su via Gioia-via Gruppi. Tra l’altro spostando le fermate in vie periferiche, è previsto un potenziamento dei mezzi pubblici urbani per i non automuniti? E chi è automunito non sarà costretto a usare l’auto per raggiungere la fermata? In questa maniera non aumenta il traffico veicolare? Dice bene il sindaco che via Iacoviello è percorsa da un numero di auto molto alto, ma proprio perchè è uno snodo fondamentale per la circolazione, e allora perchè eliminarlo? Le auto che percorrono il famoso anello (circonvallazione interna) rappresentano una percentuale risibile del traffico cittadino, gli altri lavorano e hanno bisogno di muoversi in fretta senza imbottigliarsi nelle stradine laterali. Ricordo inoltre che i bus extraurbani non vanno solo verso Bari o Acquaviva, ma ne esistono altri che da Gioia vanno verso Altamura: e questi che strada prenderanno? Quali altre strade andranno ad intasare? Noi residenti sappiamo che nel tardo pomeriggio transitano una caterva di pulmini di operai che da Gioia cercano di raggiungere Altamura (non sono fannulloni che percorrono l’anello), quali stradine secondarie andranno ad intasare a loro volta? Il nero che affligge gli alberi di Piazza Divagno dove sarà dirottato?
Capitolo pali: mi dispiace, ma non sono pochi pali, ma tanti che si sono aggiunti a quelli già esistenti e,apparentemente, la maggior parte superflui e di ostacolo alla circolazione pedonale in alcuni punti. E non è vero che poi si tolgono in poco tempo, perchè in giro per il paese ce ne sono una marea inutilizzati e piantati lì inutilmente da anni. Tra l’altro se è vera la tesi di una fase sperimentale, perché non utilizzare la segnaletica provvisoria che si utilizza in questi casi? A me risulta che piantare dei pali per la segnaletica stradale costi non poco per le casse del comune e,mi ripeto, a me pare che ne siano stati piantati fin troppi.
Ambulanza: mi spiega l’itinerario per raggiungere la zona Convento-via Matera-via Altamura? Quindi anche via Ospedale cambierà senso di marcia? E i residenti quali tortuosi giri dovranno fare per raggiungere le proprie abitazioni: percorsi più lunghi, più disagevoli, più consumi di carburante, più INQUINAMENTO AMBIENTALE. Il tutto sulle meravigliose vie secondarie che dispongono del superbo manto stradale che tutti conosciamo.
E tutto questo perché pochi sfaccendati percorrono il famigerato anello stradale?
Ovvero per favorire le due attività che trarranno vantaggio da questo “sopruso” si stravolge la viabilità cittadina?
E siamo sicuri che i residenti viciniori queste attività tollereranno ulteriori disagi dovuti ai comportamenti di chi frequenta questi locali? Ma il sindaco si è mai fatto un giro a fine serata nei dintorni della “movida” santermana? Sa in che condizioni i residenti trovano le strade di accesso alle proprie abitazioni?
Ultima,per ora, osservazione al sindaco: ma tutta questa fretta di attivare questo cambio a cosa è dovuto? A me risulta il parere sfavorevole delle forze dell’ordine( e mi pare logico) e ancora: ma è stato redatto uno studio di fattibilità? Fatto da chi e col parere favorevole di chi?
Sindaco D’Ambrosio, anche noi vogliamo lo sviluppo sostenibile del paese e proprio per questo le chiedo: perché non è stato interpellato nessuno dei residenti anche solo per conoscere la vivibilità della zona? Chi più di noi conosce cosa accade in questa strada? Anche noi ragioniamo sui fatti e vorremmo un maggiore coinvolgimento, altrimenti quando siamo utili solo quando dobbiamo pagare TARI,TASI, IMU e quantaltro?
Eviti il sarcasmo su via Cassano perché lì, ragionando, c’erano le condizioni per farlo, qui NO !
Vincenzo Mele
il sindaco si è riscoperto ambientalista, esattamente come vendola che rideva dei morti di cancro all’ilva di taranto. poi fà tagliare 60 alberi nella casa di riposo, la manutenzione del verde che deve essere fatta ogni anno la fà ogni 3 incassando lo stesso la quota tasi. il nostro sindaco è abituato a comandare a casa sua e quindi pensa di farlo anche con noi. attento a tirare la corda, si stà spezzando e i cittadini sono stufi di essere presi per il culo da un professore di religione che non ha mai conosciuto il vero lavoro.
bravo Vincenzo ma secondo te come fa un fannullone che non ha mai lavorato a capire i problemi che ogni giorno un lavoratore deve affrontare per portare il pane a casa
Questo sindaco ci sta mettendo tutti…….IN MEZZO A UNA STRADA!!!
Il sarcasmo, la maleducazione e la strafottenza di questo sindaco ormai hanno oltrepassato i confini santermani. Lo conoscono tutti. Per quanto riguarda Via Cassano, caro il nostro falso sindaco, il progetto di renderlo senso unico era già di precedenti amministrazioni, ma siccome ci fu una dura opposizione, quando santeramo era un paese democratico e si discuteva tutto in consiglio comunale, il progetto fu abbandonato.
A Lei, caro sindaco, non ci si opponeva al senso unico, ma a rendere Via Stazione più sicura,con la segnaletica pedonale e stradale, ai numerosi incroci che ci sono, più idonea, e ad asfaltare la strada che sembra un percorso di guerra. Ciò che non ha fatto.
Quindi il suo sarcasmo se lo riservi tutto a casa sua e ascolti di più i consigli di chi lavora e non solo quelli dei suoi familiari.