Sarà presentato venerdì prossimo 11 settembre “Maria Colamonaco.La politica al femminile in Puglia”, edito da Lab Edizioni. Il volume è a cura di Aide, associazione indipendente donne europee, associazione tutta al femminile della sua Santeramo. Un appuntamento atteso dalla città ,in calendario già lo scorso 8 marzo nella giornata internazionale dei diritti della donna per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, ma poi annullato a causa dell’ emergenza Coronavirus. E venerdì 11 a palazzo Marchesale alle ore 18 , finalmente l’appuntamento culturale patrocinato dal Comune. Interverranno il sindaco della città murgiana Fabrizio Baldassarre Anna Larato presidente regionale Aide e Rosanna Lella settore cultura Aide curatrici dell’opera, l’on. Nunzio Angiola santermano , parlamentare del territorio murgiano sempre attento e operativo ,che ha reso possibile la diffusione del libro finanziandone la pubblicazione , Mario Loizzo presidente uscente consiglio regionale Puglia compagno di lotte sindacali della Colamonaco ed Antonio Ferrante direttore Lab Edizioni. Una significativa iniziativa che ben si inserisce nel 50esimo anniversario della regione Puglia. Infatti cinquant’anni fa nasceva la Regione Puglia, insieme a tutte le altre a «statuto ordinario». Il volume biografico è corredato da numerose foto in bianconero e a colori ed è un documento davvero prezioso per rileggere la storia locale e del Mezzogiorno, scritta e vissuta al femminile. Un libro patrimonio comune dove Maria Colamonaco è “raccontata” non solo dalle tante testimonianze di quanti l’hanno conosciuta personalmente, che dalla cospicua documentazione recuperata presso l‘archivio della Regione Puglia. Un testo storico , basilare per conoscere la nascita della democrazia paritaria, argomento tuttora imprescindibile e non certo esaurito. Nata a Santeramo in Colle il 30 gennaio 1927 e deceduta a Bari, il 7 agosto 2017, è stata una delle prime pugliesi a rivestire ruoli di responsabilità politica. Maria Colamonaco dall’aspra Murgia , è stata lei la prima donna pugliese ad entrare in Consiglio regionale.Si adoperò per migliorare la situazione di povertà e arretratezza del suo popolo quello della Murgia sud orientale, la Murgia delle “formiche” dove i protagonisti più che altrove sono uomini e donne contadini e braccianti , persone laboriose , caparbie, pazienti e orgogliose. Per dieci anni, per due intere legislature, dal 1970 al 1980 , è rimasta l’unica donna lasciando il suo segno sulle tante leggi che hanno accompagnato la lotta di emancipazione delle donne: per la dignità, per l’uguaglianza. E’ stata la prima donna in Consiglio comunale nella sua Santeramo e, la prima in Consiglio regionale, nell’estate 1970, la prima segretaria del sindacato pensionati SPI della CGIL, che ha di fatto fondato in Puglia.Prima sempre Maria Colamonaco, prima in tutto, un esempio per tutti ,per i diritti dei lavoratori, uomini e donne e contro lo sfruttamento e il caporalato, che ha condotto per gran parte della sua esistenza.
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