UNA “AZIONE” A GAMBA TESA

In bilico le primarie del centro sinistra del 9 aprile

E’ di oggi la notizia che Azione, la formazione politica di Calenda che a livello elettorale vale zero non avendo alle spalle nessuna competizione amministrativa a Santeramo, si tira fuori dalle primarie del centrosinistra, programmate per sabato 9 aprile e alle quali concorreranno (?) Michele Cardascia e Vincenzo Casone, i soli a candidarsi. La notizia ha del grottesco non per altro perché il 24 marzo scorso la colazione di centro sinistra formata da Partito Democratico, Sinistra Italiana, Lista Con Emiliano, Popolari con Emiliano, Primavera Alternativa, Senso Civico, Noi di Centro, Puglia Popolare ed Azione, comunicò il calendario della propria iniziativa politica per giungere all’individuazione del suo candidato alla carica di sindaco. Quindi, gli aspiranti candidati potevano dichiarare la propria disponibilità entro sabato 26 marzo (appunto, come hanno fatto Cardascia e Casone); lo stesso giorno, doveva avvenire la presentazione dei candidati e delle linee programmatiche; domenica 3 aprile, le primarie, poi scivolate a sabato 9 aprile. Questa è la cronologia dei fatti. Oggi Azione, a gamba tesa, rimescola le carte, accusa praticamente di slealtà non precisate aggregazioni alleate e afferma “e nel suo comunicato, fra l’altro, afferma che “puntava ad evitare con ogni mezzo le primarie e dunque a concentrarsi su un candidato unico che potesse rappresentare al meglio tutti gli attori”. Curiosi come siamo e tanto per dare il nostro contributo alla chiarezza perché la cittadinanza non può né deve essere presa in giro da nessuno né tantomeno da chi conta zero, ci chiediamo:

  • Chi ha firmato per Azione il comunicato del 24 marzo con il quale si sceglieva unanimemente di praticare la strada delle primarie?
  • Laddove il firmatario avesse agito di testa sua, perché non è stato sconfessato un istante dopo la sua firma fallace?
  • Dal 24 marzo ad oggi, una settimana di tempo: quali sono le ragioni politiche vere del ripensamento?
  • Ci può essere alla base un’intesa per far ritornare in gioco il rinunciatario PD che alle primarie non aveva schierato nessun candidato di appartenenza?
  • Ci può essere alla base un pasticciotto perché Azione si metta a servizio dell’autoproclamato candidato dei Democratici è Sereno che, per sete di potere, sta cercando sponsor da tutte le parti?
  • Ci può essere il recondito progetto del rappresentante locale di Azione per imbastire già da ora uno “scambio di voti” per le elezioni politiche del 2023?

Si farà presto a capire lo zizzagante camino di Azione anche se le domande resteranno senza risposta. Intanto è da scommettere che le primarie del centro sinistra per sabato 9 aprile sono fortemente in bilico anche se Azione l’unica a non parteciparvi. Se così sarà, il centro sinistra ritornerà ai blocchi di partenza quando mancano settanta giorni al voto per la gioia, giustamente, di Michela Nocco, candidata sindaca del centro destra. Il problema di fondo resta sempre quello: si può essere brave e oneste persone ma pessimi personaggi della politica. E Santeramo, purtroppo, ne è piena

 

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One comment

  1. Motore… Ciak… Azione
    Usando la metafora cinematografica viene spontanea la domanda : ma chi è il vero regista di
    Azione? Forse non sarebbe male se il vero regista
    uscisse allo scoperto e accettasse, rischiando di
    persona, la candidatura a Sindaco.
    Per il bene di Santeramo e del trenino dell’Alta Murgia.
    Un saluto, Franco Labarile

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