Non sempre le rivoluzioni come quella del 730 precompilato, aprono scenari di progresso. Tante si concludono con un regresso. Come ci pare in questo caso.
Da ieri è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il 730 precompilato per circa venti milioni di contribuenti. Si è parlato di rivoluzione per semplificare le procedure per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Certo, una rivoluzione. Ma non sempre le rivoluzioni aprono scenari di progresso. Tante si concludono con un regresso. Come ci pare in questo caso. Ebbene, per saggiare questa propagandata novità, ci siano collegati al sito preposto con tanto di codice pin e password precedentemente richiesti pensando di entrare con semplicità nell’eden fiscale e con la speranza di evitare code presso i Caf. Ma questo sogno si è immediatamente trasformato in stupore non per la tanto declamata semplicità quanto per la sua complessità. Ci è parso di entrare in un labirinto, senza filo di Arianna, senza uscita e senza approdare nella visualizzazione del nostro personale 730. Ci abbiamo riprovato, ma l’esito è stato sempre lo stesso. Allora ci siamo rivolti al call center (848 800 444) per chiedere spiegazioni e dopo aver utilizzato i tasti telefonici che la voce guida ci indicava, la risposta è stata la seguente: “Tutti gli operatori sono momentaneamente occupati. Si prega di riprovare più tardi”. Cosa che faremo solo quando ci convinceremo della bontà del 730 precompilato. A lume di naso, però, ci sembra di poter dire che per utilizzare questo servizio, è necessario prima munirsi di adeguate competenze tecnologiche che non tutti potranno conseguire. Si pensi alla moltitudine delle persone anziane, ai lavoratori e a gente che con il computer non ha nulla a che fare. Gli unici preparati ad affrontare questa semplificazione, sono i giovani ma molti di loro non presentano la dichiarazione dei redditi perché disoccupati. Allora, ci chiediamo: a chi servirà questa rivoluzione? Soltanto a coloro i quali che per professione facevano e fanno queste cose, forse con un aggravio d spese rispetto al 730 che si compilava a mano. Infine un’ultima considerazione sulla dichiarazione congiunta. “Ce n’est pas possible”. Per questo primo anno sperimentale, infatti, non è consentita la presentazione della dichiarazione precompilata in forma congiunta direttamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione “matrimoniale” può essere presentata in forma congiunta esclusivamente al sostituto che presta assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato. Viva la complicata semplificazione!