UCRAINA: L’ORA DEL CUORE. PRECISAZIONI DELLA CARITAS

Sospesa la raccolta di qualsiasi natura. Attivo IBAN per raccolta di aiuti finanziari.

Nella tarda mattinata di questa mattina, don Domenico Giannuzzi e don Francesco Morgese, a nome della Caritas Diocesana Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, hanno diramato la seguente nota:

“Carissimi, questa mattina il Prefetto di Bari ha convocato, assieme ad altre istituzioni, le Caritas diocesane dell’area metropolitana di Bari per un coordinamento in vista di possibili accoglienze nei confronti di profughi provenienti dall’Ucraina.

Dall’incontro è emerso quanto segue:

  • È stato ribadito che attualmente non ci sono particolari richieste di viveri, abbigliamento e farmaci che provengono direttamente dall’Ucraina. Lo stato di guerra in cui si trova attualmente l’Ucraina permette l’accesso solo di enti e associazioni internazionali che possono garantire l’efficacia degli interventi.
  • La Prefettura di Bari sta cercando di mettersi in contatto con il Consolato per avere informazioni circa le associazioni che garantiscono interventi efficaci. Attualmente non si hanno notizie certe.
  • Il Prefetto ha chiesto di creare una rete al fine di intercettare persone provenienti dall’Ucraina per poter accompagnarle in un percorso di accoglienza nelle nostre città. A questo proposito chiediamo di informare la Caritas diocesana usando la seguente mail: info@caritasaltamura.it

Circa gli interventi diretti della Caritas Diocesana ricordiamo che:

  • Ribadiamo la necessità di promuovere azioni e iniziative che ribadiscono la necessità della pace come unico rimedio ai conflitti.
  • La Caritas diocesana al momento non organizza direttamente raccolte di viveri, medicinali o altro, ma abbiamo costituito un Fondo di Solidarietà per le popolazioni ucraine. E’ possibile inviare il proprio contributo a: Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti (Caritas Diocesana) Banca ALTA MURGIA – IBAN IT12H0705641330000010104397 – Casuale: Fondo di Solidarietà per le popolazioni ucraine.
  • In vista di una possibile accoglienza di nuclei familiari o persone invitiamo i parroci, le comunità religiose e le Caritas parrocchiali a comunicare eventuali disponibilità di famiglie o volontari (ndr. Il modulo può essere richiesto anche a questa Redazione).
  • Qualsiasi iniziativa che porta il nome “CARITAS” (anche parrocchiale) prima di essere diffusa, dovrà essere concordata con il direttore della Caritas diocesana.
  • Ricordiamo che la raccolta è promossa dalla Chiesa Ortodossa Romena (che ha chiesto una collaborazione alla Diocesi) ed è destinata ai Centri di accoglienza presenti in ROMANIA e non in Ucraina e riguarda solo alcuni generi alimentari e vestiti per bambini così come esplicitato in una prima comunicazione.

Continuando a pregare per la pace, restiamo a vostra disposizione”.

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