Documento emesso a termine della conferenza stampa del 31 marzo, tenuta da Direzione Italia, Santeramo Prima di Tutto, Innoviamo e, appunto, Santeramo Protagonista.
Nonostante la notizia di ieri sera, sulle dimissioni di 10 consiglieri comunali che hanno prodotto l’immediato scioglimento del Consiglio Comunale e la fine anticipata dell’amministrazione D’Ambrosio, vogliamo porre all’attenzione dei cittadini santermani l’annosa questione della tassa sui rifiuti (TARI).
In data odierna, venerdì 31 marzo 2017, era stato fissato un Consiglio Comunale e tra i punti messi all’ordine del giorno c’era quello sull’ “Approvazione piano finanziario TARI (Tassa Rifiuti) e relative tariffe e scadenze per l’anno 2017”.
Nella conferenza stampa tenutasi a Santeramo in Colle il 29 marzo 2017 presso la sede di Direzione Italia abbiamo affrontato, insieme agli esponenti di Direzione Italia, Santeramo Prima di Tutto ed Innoviamo, alcuni aspetti “critici” relativi alla redazione del piano finanziario TARI e delle relative tariffe.
In sostanza riteniamo che l’attuale Piano Finanziario della Tari 2017 è stato predisposto in chiara violazione dell’art. 8 del DPR 27 aprile 1999 n. 158 e le relative tariffe che si vogliono approvare sono anch’esse errate in forte eccesso. Alcune motivazioni, che ci spingono a questa conclusione e che sono state esposte durante la conferenza stampa dal rag. Michele Di Gregorio, sono le seguenti:
- il piano attuale contiene le minori entrate dovute alle riduzioni (pari ad € 191.000) così come stabilite dall’art. 69 del regolamento per l’istituzione e l’applicazione dell’imposta unica comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 21 del 26/04/2016. Ma sempre l’art. 69 del regolamento IUC stabilisce che: le agevolazioni sono iscritte in bilancio come autorizzazione di spesa e la relativa copertura è assicurata da risorse diverse dai proventi del tributo di competenza dell’esercizio al quale si riferisce l’iscrizione stessa. L’eliminazione di queste “minori entrate” comporterebbe una diminuzione dei costi e quindi una riduzione delle tariffe;
- nel piano attuale non è stata inserita la voce relativa al “recupero evasione”; queste entrate conseguite a seguito dell’attività di recupero dell’evasione costituirebbero una componente, non indifferente, da sottrarre ai costi comuni con il conseguente abbattimento delle tariffe TARI;
- nel piano attuale non c’è traccia dei “contributi MIUR”, con il quale il Ministero della pubblica istruzione provvede a corrispondere direttamente ai comuni una somma quale importo forfettario complessivo per lo svolgimento, nei confronti delle istituzioni scolastiche statali del servizio di raccolta, recupero e smaltimento rifiuti. Tale contributo ricevuto deve essere sottratto dai costi da finanziare con la TARI ed anche in questo caso, a seguito della riduzione dei costi, si avrebbe una conseguente diminuzione delle tariffe TARI;
- nel piano attuale non c’è l’indicazione dei contributi CONAI, COREPLA (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica), COREVE (Consorzio Recupero Vetro) che rappresenterebbero le somme corrisposte dai consorzi a seguito della raccolta differenziata. Anche in questo caso, tali contributi andrebbero detratti dai costi indicati nel piano finanziario, poiché di spettanza del Comune, con la conseguente riduzione delle relative tariffe TARI;
- le previsioni di legge prescrivono una determinazione delle tariffe avendo a riguardo anche i costi sostenuti nell’anno precedente. La normativa richiede espressamente come il piano finanziario debba essere corredato con riferimento al piano dall’anno precedente, dall’indicazione degli scostamenti che si siano eventualmente verificati e dalle relative motivazioni. Nel piano finanziario attuale redatto dal Comune di Santeramo in Colle manca del tutto il riferimento all’anno precedente e quindi la relativa “analisi” degli scostamenti (con relativa motivazione). Questa “mancanza” renderebbe l’attuale piano finanziario TARI illegittimo.
Questi sono soltanto alcuni aspetti, trattati nel corso della conferenza stampa, che dimostrano la “superficialità” con la quale è stato redatto il suddetto piano finanziario TARI 2017 e quindi la determinazione delle relative tariffe.
In conferenza stampa il rag. Michele Di Gregorio è entrato nel dettaglio numerico, indicando i vari impatti che queste “sviste” hanno sul piano finanziario TARI e quindi sulle tasche dei cittadini attraverso le relative tariffe. Il rag. Michele Di Gregorio ha stimato una possibile riduzione di 1/3 delle tariffe se solo tale piano finanziario TARI venisse redatto con meno superficialità ma prestando maggior attenzione alla normativa ma soprattutto ai cittadini.
Ci auguriamo che, data la fine anticipata dell’amministrazione D’Ambrosio, i nostri “suggerimenti” vengano recepiti e che si eviti di continuare a far pagare con tariffe contro legge le famiglie e gli operatori economici di Santeramo in Colle. Le tariffe della TARI devono essere modificate e bisogna restituire ai cittadini quanto, eventualmente, pagato in eccesso.
P.S. Ovviamente noi siamo pronti a collaborare con gli uffici e dirigenti preposti alla redazione del piano finanziario TARI e delle relative tariffe al fine di apportare all’attuale piano le dovute correzioni che comporterebbero, come detto in precedenza, una riduzione delle tariffe TARI per il 2017.
La lista civica
Santeramo Protagonista