SUONO DI MARACAS AL POSTO DEL BOTTO DI FINE ANNO

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 31 dicembre, non c’è stato nessun botto di rilievo. La maggioranza è rimasta inebriata dall’assenza di tre consiglieri; la disomogenea minoranza ha brindato in maniera diversa e divisa.

 

Non c’è stato il botto dello spumante nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 31 dicembre 2014. Anzi il botto, potente quanto il dolce suono di due innocue maracas, c’è stato ma per solo merito della disomogenea minoranza. Infatti, la bottiglia della maggioranza, metaforicamente parlando, non conteneva pressione a sufficienza per far saltare il tappo o, se l’avesse avuta, è stata disinvoltamente compressa anche in questa seduta. Ci hanno provato i consiglieri Riviello, Larato e l’accoppiata Silletti – Volpe ad agitare questa bottiglia con tre distinti esposti inviati al Prefetto di Bari per presunta illegittimità della convocazione. Ma non ci sono riusciti nel senso desiderato perché hanno preferito bere il nettare effervescente di fine anno in modi diversi. I primi due, rimanendo in aula fino al termine dei lavori e l’accoppiata, abbandonando l’aula dopo aver brevemente illustrato il proprio ricorso. Dei quindici argomenti iscritti all’ordine del giorno, ne sono stati adottati solo pochissimi tra cui quello relativo alla proposta di abolizione dell’IMU per i terreni agricoli, approvato all’unanimità. Tutti gli altri, senza giustificazione della maggioranza, sono stati rinviati a data da destinarsi nonostante il Consiglio fosse stato convocato in seduta d’urgenza. Strano, però, che la residua opposizione consiliare non abbia approfittato della situazione per far approvare anche un altro ordine del giorno per ridurre le aliquote della Tari e della Tasi. Sarebbe stato il più brillante e il più applaudito brindisi con la tartassata Cittadinanza. Vano, quindi, l’eroismo dei consiglieri comunali di minoranza rimasti in aula i quali, dopo la loro dimostrata generosità politica rispetto a tutti gli altri colleghi dello stesso quartiere, sono stati ripagati non calici pieni ma con la bottiglia vuota dello spumante. Coloro i quali non hanno voluto assaporare le bollicine di fine anno, sono stati i consiglieri Gabriele Cecca e, sorprendentemente, Domenico Conversa, forse assenti perché lo spumante scelto per il brindisi di fine anno non era di loro gradimento. Coerentemente assente, perché astemio momentaneo dalla maggioranza di centro sinistra, l’amico Gigino Labarile. A tutti rinnoviamo i nostri Sinceri Auguri di Buon Anno e di Ogni Bene.

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