Fino al 21 novembre è disponibile sul sito web del Comune di Santeramo, sezione “albo pretorio online”
Offriamo ai nostri cari amici lettori una spremuta del regolamento della Tari. Si compone di trentuno articoli. E’ stato adottato nella seduta consiliare del 20 ottobre scorso dai soliti “magnifici sette”. Cinque i consiglieri disertori dei quali quattro di maggioranza e uno di minoranza. Il documento è disponibile all’albo pretorio online del sito istituzione del Comune fino al 21 novembre prossimo. Dopo questa data, i contribuenti potranno rivolgersi presso l’Ufficio Tributi. Presupposto per il pagamento della Tari è il possesso o la detenzione di locali oppure di aree scoperte operative, utilizzate essenzialmente da imprese dell’edilizia e non solo. Per i locali, ancorché non abitati, si paga comunque in presenza di arredo oppure in presenza attiva di due servizi pubblici quali l’acqua, l’elettricità, il gas e il telefono. L’art. 6 del regolamento prevede un abbattimento della superficie tassabile fino al 50% qualora sia documentata una contestuale produzione di rifiuti urbani e di rifiuti speciali non assimilabili. Questo beneficio riguarda essenzialmente le imprese artigiane. Novità importante del regolamento è che le tariffe per le sole utenze domestiche è commisurata oltre che alla superficie occupata anche al numero dei componenti. La Tari, ridotta del 70%, si pagherà anche per le zone non servite se la distanza dal più vicino centro di raccolta è superiore a mille metri lineari; del 60% se la distanza è compresa tra i 300 e i 1000 metri. L’art. 14 prevede che per il mancato svolgimento del servizio, il tributo è ridotto dell’80% per il solo periodo di interruzione. Sono previsti incentivi per la raccolta differenziata. Il regolamento prevede anche l’esenzione del pagamento se l’ISEE del contribuente non supera 7.500 euro. Dal 2015, il pagamento sarà effettuato in tre rate da pagare nei mesi di aprile, settembre e novembre. In una sola soluzione, il pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 giugno. Previste sanzioni per l’omesso, tardivo o parziale pagamento.