E’ iniziato il presentarsi. Fascetta di apripista a Fabrizio Baldassarre, quarantasettenne in splendida salute, professore universitario, faccia rassicurante, candidato sindaco pentastellato.
Attraversando e superando in tutta scioltezza gli stretti e insidiosi paletti dell’iniziale accoglienza “ ma jè nu frastir” ( ma è un forestiero) e “ma ci‘ngè l’è fatte fè ( ma chi glielo ha fatto fare), il professore ha offerto ampia e chiara risposta ( “ vengo da voi che avete voglia di cambiare…interpreto la vita con il sorriso e una certa dose di ironia…per i legami non solo affettivi ma per conoscenza del paese e dei suoi problemi non mi sento un estraneo…se forestiero nella vita politica può significare essere distante da certe logiche di tipo localistico, mi ritengo orgoglioso d’essere un forestiero”).
La sua scesa in campo è risultata nell’eloquio agile, esplicativa, accattivante, tutta fatta di sostanza resa comprensibilissima e alla portata di chiunque.
Ulteriori significativi stralci dell’intervento: “ … il mondo è cambiato…sono cambiate le dinamiche competitive…è cambiato il mondo del lavoro…non è cambiata però l’intelligenza delle persone che vogliono decidere con il loro voto…siamo Davide contro Golia; viaggiamo da soli e da soli vogliamo affrontare la competizione senza alleanze strane, inquietanti…vogliamo sentirci liberi di decidere…liberi sia che vinciamo, sia che perdiamo… il mio approccio è lavorare in team, liberi da ogni laccio che condiziona…sindaco non dominus, imperatore o governatore della città…vogliamo ragionare con voi… voi che ci giudicherete per quello che faremo o non faremo…il popolo ottiene sempre quello che vuole”. A qualcuno, lo spero, saranno fischiate le orecchie.
Nessuna sbavatura nel fluire di concetti e convinzioni. Considerazioni a orizzonte vasto. Esposizione pari ad un esercizio di completa bella scrittura.
Attento, con la sicurezza derivante da solida preparazione, rilassato, maestro di comunicazione, padrone appieno della scena, Fabrizio Baldassarre ha catturato attenzione, simpatia e apprezzamento. Se il bel giorno è da vedersi così chiaro fin da queste prime luci, aspettiamoci una campagna elettorale ricca e interessante. Avremo a confronto idee, progetti e visioni della vita. Non chiacchiere di bottega.
Ai due avvocati, all’ex dirigente scolastico, all’ex bancario, all’ex sindaco in questi giorni alla questua di voti, la parola.
A valutazione di questa che vuol essere solo una personale mia impressione a caldo su quanto abbiamo assistito, rimando alla registrazione completa della serata del 24 scorso e alla successiva intervista curata da Franco Porfido.
Come di ogni concorrente, attendiamo dettagliato programma nella convinzione che sotto il coperchio non il solito brodo, ma buon pane per denti sani e intelligenze aperte.