SINDACO E CONSIGLIERI INVITATI AD INTERVENIRE

                                        Prof. Fabrizio Baldassarre
Sindaco di Santeramo in Colle
Sigg.ri Consiglieri  di Maggioranza e Opposizione
Comune di Santeramo in Colle

Oggetto: Richiesta ai sensi D.lgs 33/2013 e ss.

 

Sintetizzando:

a)- in pubblica assemblea ( 24/02/2015- Sala Giandomenico di Palazzo Marchesale) il Sig. Michele D’Ambrosio sindaco, rispondendo a specifica domanda, affermava di aver ordinato l’abbattimento di “ solo sei/sette piante, di età non superiore ai cinque/sei anni”, facenti parte di una pineta appartenente agli anziani della Casa di Riposo;

b)- sempre in medesima pubblica assemblea il Sig. D’Ambrosio, in risposta ad ulteriore specifica domanda, assicurava che per Centro Pronta Accoglienza si doveva intendere “ creazione, fiore all’occhiello dell’Amministrazione, di solo otto posti letto per altrettanti nostri poveri barboni in giro per le strade del paese in compagnia di cani randagi”.

Per quanto attiene al punto a), il Sig. Michele D’Ambrosio, nelle vesti di sindaco, fu audace e sprovveduto bugiardo. Ad un primo improvvisato conteggio, le piante abbattute risultarono superiori alla trentina.

Ai sensi e per gli effetti sulla trasparenza intesa come accessibilità a dati e documenti detenuti dall’Amministrazione, pur a più riprese formalmente invitato ad esibire documentazione autorizzativa all’abbattimento/sradicamento ( ben undici sono in acquisizione gli atti da normativa previsti), chi oggi riveste i panni di consigliere di opposizione e ieri agiva da primo cittadino, ha ritenuto di potersi consentire il negarsi ad atto dovuto. In ciò palesemente violando disposizioni di legge.

Ad oggi tuttora inevasa risulta la richiesta avanzata con raccomandata n.14971438477 datata 19/08/15.

Detta sollecitazione, portata contestualmente a conoscenza della Sig.ra Prefetto di Bari e del Comando Regionale Corpo Forestale dello Stato (entrambi inaccettabilmente muti), è registrata in ingresso al n.17366 del protocollo comunale  con data 24/08/15.

Sulla superficie delle trenta/quaranta piante abbattute risulta realizzata una struttura aggirantesi sui 400 metri quadrati.

Nessuno dei nostri poveri “otto barboni”, né altri, vi trova in essa ad oggi dimora. Struttura  pertanto disabitata ma che pur è costata svariate centinaia di migliaia di euro.

Con la presente si chiede che l’intera vicenda (con relativa esibizione e consegna di atti autorizzativi, esplicitazione di cifre spese e destinazione d’uso) possa essere portata in Consiglio Comunale come punto all’ ordine del giorno.

Si chiede altresì di venire a conoscenza, qualora si riscontrassero irregolarità e/o abusi di qualsiasi  ulteriore ordine e portata, di quale strada la presente Amministrazione Comunale intenda servirsi.

Tanto al fine di poter porre sull’intera questione una parola di completa e definitiva chiarezza.

A Sindaco e a ciascun consigliere di maggioranza e opposizione anticipati ringraziamenti.

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