L’invito a recarsi all’Ufficio Tributi per i controlli sicuramente comporterà una confusione enorme con lunghe e snervanti file di attesa dei contribuenti possessori di pertinenza. Occorre stabilire un criterio di accesso all’Ufficio preposto e arredare una sala di attesa.
Il Dirigente del Settore Finanziario del Comune di Santeramo Dott. Vito Erasmo Maffei porta a conoscenza dei contribuenti che, con provvedimento in corso di pubblicazione, la scadenza del pagamento della terza rata a saldo della tassa rifiuti relativa al 2014, inizialmente fissata al 31/01/2015, è stata prorogata al 16 Marzo 2015. Il provvedimento si è reso necessario a causa del ritardo nella consegna dei moduli di pagamento e da una possibile anomalia nella gestione delle tariffe relative alle pertinenze delle abitazioni. Tutti i contribuenti, conclude il Dottor Maffei, che hanno ricevuto l’avviso di pagamento contenente la liquidazione della tassa in modo distinto tra abitazione e relative pertinenze (garage, cantina, ecc. – categorie catastali C/2 e C/6), prima di effettuare il pagamento sono invitati a presentarsi all’ufficio Tributi al fine della verifica dell’esattezza della tassa dovuta. Fin qui il comunicato ufficiale dal quale si evince che, piuttosto che dal ritardo della distribuzione degli avvisi, la proroga è stata disposta per inesattezza degli importi relativi alle pertinenze dell’abitazione. L’invito di recarsi all’Ufficio Tributi per i controlli sicuramente comporterà una confusione enorme con lunghe e snervanti file di attesa dei contribuenti possessori di pertinenza e, forse anche di coloro che sono proprietari della sola abitazione. Giacché si è ancora in tempo, bene farebbe il Dirigente a razionalizzare l’afflusso con criteri di semplice applicazione, quale, ad esempio, la distribuzione di numeri progressivi insieme all’orario l’orario di massima per l’accesso all’Ufficio preposto. Ciò vale a dire che il “tempo è oro per tutti”. E’ importante pure arredare l’atrio comunale come sala di attesa, soprattutto per le persone anziane, i disabili e le donne doppiamente in attesa.