Quest’oggi è stato un risveglio atroce per Santeramo . Un uomo di cica 50 anni si è tolto la vita impiccandosi. La tragedia silenziosa si è consumata nella sua abitazione. Si tratta del terzo suicidio in meno di un mese. A farla finita ancora un uomo, se n’è andato così, in maniera del tutto improvvisa ed inaspettata. Non ci sarebbero stati problemi economici. Sarebbe escluso anche il problema di salute. Rimane dunque oscuro cosa sia successo, dentro di lui. Sicuramente è sempre difficile riuscire a capire cosa scatta nella mente di una persona quando decide di togliersi la vita. Quali sono i pensieri o i problemi insormontabili che la spingono a compiere un gesto così estremo. Un suicidio è sempre un dramma. A fare la tragica scoperta , questa caldissima domenica d’agosto , alcuni amici che lo attendevano per andare al mare . Sono stati loro ad allertare la macchina dei soccorsi raccontando all’operatore tra lacrime e ansia quello che aveva appena visto. Quando è stato scoperto il dramma ed è scattata la macchina dei soccorsi per Piero D. non c’era più nulla da fare. Il suo cuore aveva smesso di battere e quando la notizia ha iniziato a diffondersi, chiunque abbia conosciuto Piero è rimasto pietrificato. Tanti sono i messaggi condivisi sui social per manifestare il dolore e l’incredulità. E tante le domande . Perché ?Perché ancora una volta una persona, molto giovane, si toglie la vita?? è un campanello d’allarme assordante che deve far riflettere e meditare sulla condizione in cui è caduta la nostra comunità.
Anna Larato
perché non creano un numero di telefono in modo che le persone che hanno quei pensieri suicidi possano sfogarsi e parlare delle cose che li tormentano. Ho anche visto che esiste un numero di telefono in Italia perché non lo diffonde per la comunità?
Info sotto
Italia
Telefono Azzurro (per adolescenti minorenni)
http://www.azzurro.it
http://consulenzaonline.azzurro.it/xchatty/chat.html (assistenza tramite chat)
19696
Telefono Amico
http://www.telefonoamico.it
199 284 284
Il suicidio non è mai un fatto ” privato”. Finalmente qualcuno inizia a parlarne e a scrivere. Tre suicidi sono troppi per una comunità come Santeramo. Pur nel rispetto del grande dolore delle famiglie penso che nelle sedi idonee e con i modi giusti dobbiamo iniziare a parlare, a chiederci cosa spinge tanti a varcare il ” confine” in un viaggio senza ritorno. Il dolore può anche essere un fatto privato ma il suicidio è sempre un episodio di denuncia pubblica di forte carica simbolica che va eleborato e indagato anche da una intera comunità.