L’emergenza, le paure, l’angoscia e il timore di contagio hanno cambiato improvvisamente le nostre abitudini.
In linea con i contenuti del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’ordinanza del Governatore della regione Puglia, la stragrande maggioranza delle attività commerciali santermane si è immediatamente allineata ai comportamenti suggeriti per contrastare la diffusione del coronavirus.
Un plauso va ai titolari e ai dipendenti degli esercizi commerciali, grandi e piccoli, per aver indirizzato tutti i propri clienti al rispetto delle regole imposte. Alcuni di questi hanno fatto più di quanto richiesto nell’ordinanza, mettendo a disposizione dei propri clienti disinfettante e guanti usa e getta all’ingresso dell’esercizio.
Non vi faccio l’elenco dei più bravi, neanche di coloro che per adeguarsi avranno bisogno di qualche momento in più. Di certo il messaggio e l’importanza del suo rispetto è stato più che colto.
Code ordinate, distanza di sicurezza tra i clienti, nessun contatto materiale tra amici o conoscenti: questo lo scenario all’ingresso di quasi tutti i negozi di Santeramo.
Un esempio di grande responsabilità messa in atto non so se per paura, per costrizione o per consapevolezza. Vogliamo immaginare che anche le altre comunità, vicine e lontane, mettano in atto con la stessa diligenza gli stessi comportamenti. E’ solo così che potremo sperare di superare questo brutto e angoscioso periodo che, senza esagerazione, sta scuotendo anche le più irresponsabili coscienze.
Ora dobbiamo sperare, a mani giunte, che il sud e in particolare la Puglia non diventino luogo di proliferazione del coronavirus, perchè una situazione simile a quanto sta accadendo in Lombardia non potremmo reggerla, soprattutto per la scarsa disponibilità di dotazioni sanitarie rimaste attive in un territorio in cui la sanità pubblica ha subito grossi tagli negli anni.