RAZZO CINESE: COLDIRETTI PUGLIA, SOS PER 1,3MLN SUPERFICIE AGRICOLA E 500MILA MUCCHE E PECORE AL PASCOLO; ALLERTA ALLA POPOLAZIONE IN PUGLIA

 

Sono oltre 1,3 milioni di superficie agricola utilizzata a 500mila tra mucche, pecore e cavalli al pascolo in Puglia, regione potenzialmente interessata dalla caduta del razzo i cui frammenti potrebbero colpire i campi, gli animali e anche sugli edifici nelle aree rurali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento al monitoraggio della protezione civile sulle possibili conseguenze del rientro nell’atmosfera del secondo stadio del razzo cinese ‘Lunga Marcia 5B’. L’Agenzia Spaziale Italiana ha previsto che la caduta dei frammenti è al momento prevista nella notte tra sabato 8 maggio e domenica 9 maggio in una fascia che ricomprende anche il territorio della regione Puglia.

Secondo l’allerta alla popolazione, i frammenti più piccoli non sono visibili da terra prima dell’impatto – riferisce Coldiretti Puglia – mentre quelli di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto. Poiché tali frammenti potrebbero contenere sostanze altamente tossiche (idrazina), chiunque avvisti tali frammenti dovrà tenersi a distanza di almeno 20 metri e segnalare il fatto alle autorità competenti.

In questa stagione peraltro – sottolinea la Coldiretti regionale- gli animali vengono lasciati liberi al pascolo in pianura o in montagna per garantirsi una migliore alimentazione.

A preoccupare – conclude la Coldiretti – è anche il rischio che oggetti pericolosi posano venire involontariamente ingoiati da greggi e mandrie, mentre i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti.

Bari, 8 maggio 2021

Check Also

VENERDÌ SANTO: COLDIRETTI PUGLIA, PIÙ PESCE SU TAVOLE PUGLIESI MA COSTA CARO

Aumenti del 39% per le orate, del 31% per branzini e spigole di allevamento, del …

One comment

  1. Razzo cinese in caduta libera!!!!
    Speriamo proprio non cada giù al nostro Ufficio Tecnico dove già i problemi sono tanti e di difficile risoluzione. Converrà chiamare i pompieri per spegnere i focolai… Istituzionali?
    Che ne pensate?
    Un saluto, Franco Labarile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ho letto la policy privacy e accetto il trattamento dei miei dati personali

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

;