“La clamorosa caduta di somministrazioni nei fine settimana, unita alla stentata campagna vaccinale anche per gli operatori sanitari, nemmeno 1/3, comporta un altissimo rischio contagio per medici e infermieri, considerato l’aumento del numero dei contagiati ospedalizzati. Il fatto che nei giorni feriali ci sia una media di 10mila vaccinazioni al giorno, un dato comunque sempre molto basso rispetto agli obiettivi, determina l’ingiustificabilità delle appena 40 dosi somministrate domenica. E ciò non per gusto statistico ma perché attorno a questi numeri si cela la tutela della vita umana e la speranza di non ricacciarci in un nuovo lockdown”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando i dati della campagna vaccinale aggiornati alle ore 6:12 del 16 novembre 2021.
“Nella giornata di ieri, 15 novembre, sono state somministrate 11.652 dosi. Più 11.602 dosi rispetto al 14 novembre, più 9.551 dosi rispetto al 13 novembre e meno 676 dosi rispetto al 12 novembre.
Le 11.652 dosi somministrate ieri sono così suddivise: 391 addizionali, 6.840 richiami, 1201 prime dosi, 3.127 seconde dosi e 93 a persone con pregressa infezione.
Le dosi addizionali somministrate sinora, cioè quelle destinate alle persone trapiantate, immunodepressi e pazienti oncologici, sono 17.758, su un totale complessivo di 155.641. Ne restano dunque da vaccinare con dose addizionale 137.884.
Le dosi di richiamo (booster) somministrate sinora, cioè quelle destinate per ora a persone ultra sessantenni e operatori sanitari, sono 130.527, su un totale complessivo di 305.806. Ne restano dunque da vaccinare con dose di richiamo 175.279.
I vaccinati totali con dose addizionale e richiamo sono 148.285 su un totale di 461.447, pari al 32,13 per cento. Ne restano da vaccinare 313.162.
Nella classifica nazionale della vaccinazione per dose addizionale la Puglia è in generale al diciassettesimo posto con lo 0,45 per cento. Nel dettaglio: dodicesima nella fascia d’età 12-19, diciassettesima nella fascia 20-29, dodicesima nella fascia 30-39, undicesima nella fascia 40-49, decima nella fascia 50-59, sedicesima in quella 60-69 anni, diciassettesima nella fascia 70-79 anni, diciassettesima nella fascia 80-89 anni, diciannovesima nella fascia dai 90 anni in su.
Nella classifica nazionale della vaccinazione per dose di richiamo (booster) la Puglia è in generale al quindicesimo posto con il 3,32 per cento. Nel dettaglio: quinta nella fascia d’età 12-19, quinta nella fascia 20-29, quarta nella fascia 30-39, quinta nella fascia 40-49, settima nella fascia 50-59, ottava in quella 60-69 anni, quindicesima nella fascia 70-79 anni, sedicesima nella fascia 80-89 anni, diciottesima nella fascia dai 90 anni in su.
La popolazione pugliese che rientra nella fascia d’età vaccinabile contro il Covid è di 3.544.797 abitanti: di questi hanno ricevuto la prima dose l’86,98 per cento, anche la seconda l’81,07 per cento.
Sono invece 488.812 i pugliesi che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino.
Abbiamo in giacenza 650.956 vaccini.
Al momento la percentuale di occupazione delle terapie intensive pugliesi è ferma al 4,1 per cento. Più nel dettaglio ci sono complessivamente 20 ricoverati in terapia intensiva su 482 posti letto disponibili. I ricoverati in area non critica sono 158 su 2745 posti letto disponibili”./comunicato
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