Lo stato di avanzamento delle procedure relative al bando regionale sugli investimenti pugliesi del Programma di sviluppo rurale è stato oggetto delle audizioni del direttore Dipartimento agricoltura, Gianluca Nardone e del direttore del Dipartimento sviluppo economico, Pasquale Orlando in I Commissione e IV Commissione in seduta congiunta presiedute da Fabiano Amati e Donato Pentassuglia.
L’incontro è stato sollecitato dalle associazioni di categoria in particolare da Agrinsieme Puglia.
Il tema di cui si è discusso è lo stato dell’arte della sottomisura 4.2 che riguarda il sostegno agli investimenti per la trasformazione e commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli e di cui si paventava il disimpegno delle risorse, dopo lo stop da parte del Tar che ha accolto i ricorsi presentati dalle aziende escluse.
La Regione ha ribadito che le risorse non andranno perse e che la struttura tecnica dell’Autorità di gestione è attualmente al lavoro sulle 381 controdeduzioni presentate, dopodiché sarà possibile stilare la graduatoria definitiva. L’elemento essenziale da considerare riguarda però l’ammontare dei fondi a disposizione: dei 90 milioni previsti, potranno esserne impegnati solo 40, derivanti dallo scomputo di 50 milioni destinati, per trascinamento, ai pagamenti della Programmazione 2007/2013.
I 40 milioni, considerando un contributo di 1 milione a progetto, riusciranno a soddisfare solo 40 delle 548 istanze pervenute e per le quali sarebbero necessari 600 milioni di euro.
Come rilevato dai rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto agricolo, il rapporto tra risorse disponibili e richieste effettuate risulta fortemente sbilanciato e soprattutto non tiene in adeguata considerazione la necessità di sostenere in maniera forte una misura fondamentale per l’economia pugliese, su cui negli ultimi due anni è stata costantemente richiamata l’attenzione del governo regionale.