Pronta la risposta del Sindaco all’accusa che gli è stata mossa da cinque consiglieri di opposizione riguardo alla proroga di un contratto a tempo determinato ad una dipendente comunale.
“Se qualcuno crede di minare l’Amministrazione 5 Stelle, mettendo in atto giochetti che appartengono alla vecchia politica, quella che noi abbiamo mandato a casa, si sbaglia! Rassegnatevi! I cittadini di Santeramo il 25 giugno hanno fatto una scelta e noi abbiamo il dovere di onorarla. La proroga di 60 giorni alla dipendente dell’Ufficio di igiene urbana (e non di 3 anni come si vuol far credere!) è un atto dovuto perché già richiesto da diverse settimane dalla Dirigente dello stesso servizio di igiene urbana e sollecitato dal Commissario prefettizio, dott.ssa Capolongo, prima ancora della mia elezione a Sindaco di Santeramo. Tale richiesta risponde alla necessità di far fronte ad una situazione straordinaria dell’ufficio in questione, ossia dare continuità alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e al successivo passaggio ad altra ditta assegnataria del servizio e vincitrice dell’ormai noto bando CONSIP.
Come Sindaco ho chiesto di dar seguito alla proroga del contratto dell’unica dipendente dell’Ufficio di igiene urbana, proroga formalmente richiesta, e lo sottolineo, non dal sottoscritto ma dal Commissario prefettizio che nelle scorse settimane aveva ripetutamente ordinato alla dirigente La Casella, con formale diffida, di procedere con la proroga del contratto di lavoro della dipendente.
Dare seguito al provvedimento ordinato dal Commissario prefettizio vuol dire rispettare la legge, opporsi a tale diffida, come invece fatto dalla dirigente La Casella, tra l’altro, tirando in ballo pareri non previsti dalla legge, avrebbe lasciato l’Ufficio di igiene urbana sguarnito e, probabilmente, avrebbe innescato una emergenza rifiuti in piena estate tale da creare disagi e rischi sanitari per i cittadini. Forse qualcuno sperava proprio che questo accadesse, incurante dei problemi e dei rischi per i cittadini, pur di colpire politicamente la nostra amministrazione! Nell’articolo apparso sulle testate giornalistiche locali, a firma del cittadino Riviello, si legge che tale proroga non sarebbe legittima perché la dipendente era stata precedentemente assunta per essere destinata al SUAP. Invitiamo il cittadino Riviello a contattare nuovamente la sua informatrice la quale, sicuramente, non gli avrà riferito che la dipendente in questione, da oltre 20 mesi, ha sempre e solo lavorato presso lo stesso Ufficio di igiene urbana e che la stessa era già in proroga di contratto dal 1 gennaio 2017 al 30 giugno, rimanendo sempre e solo nello stesso ufficio e non al SUAP dove invece non ha mai lavorato. Noi in quel periodo non eravamo ancora presenti in maggioranza e nemmeno all’opposizione, ma chi oggi ci accusa del nulla sedeva in Consiglio comunale! Erano forse distratti?
Un altro particolare che la sua informatrice non gli avrà riferito, è che per la prima proroga avvenuta a gennaio, il parere della dirigente La Casella era “favorevole”, poi diventato magicamente “sfavorevole”, guarda caso, contestualmente al nostro insediamento. Al cittadino Riviello che parla di spreco di denaro, al Consigliere Caponio che sui social si diverte a postare delibere a firma del Commissario prefettizio, attribuendole al sottoscritto, e alle opposizioni che in queste ore si dimenano, ad esclusione dell’ex sindaco D’Ambrosio, chiediamo: dov’erano quando le amministrazioni di centrodestra assumevano “City Manager” comunali con stipendi da capogiro e dirigenti senza titoli?
Sin da subito ho avuto massima stima e fiducia nel Commissario prefettizio che in questi mesi ha svolto un ottimo lavoro, per questo motivo ho scelto di sostenere politicamente la decisione presa prima della mia elezione dal Commissario Capolongo. Io e tutta la mia amministrazione siamo consapevoli che sarà dura scardinare questo vecchio sistema di potere che ha impoverito la nostra Santeramo, ma voi cittadini stateci vicino e assieme proseguiremo sulla strada del cambiamento che abbiamo intrapreso lo scorso 25 giugno.
Loro non si arrenderanno mai, noi neppure!
Fabrizio Flavio Baldassare.
Ma da che pulpito vien la predica , forse Michle Digregorio dimentica lo sperperio di danaro (tanto paghiamo sempre noi) dovuto alla realizzazione del depuratore delle acque bianche , se non erro il costo della diatriba(persa ) con la SACO ci costa 700.000 € e passa o sbaglio?E poi si sta a guarda a due/tre mensilita di una dipendente a tempo determinato?E’ sempre cosi si vede la pagliuzza e non la trave nell’occhio
Sono perfettamente d’accordo con te, infatti il comune di Santeramo avrebbe dovuto aprire un procedimento per accertare le responsabilità di quanto accaduto, e successivamente chiamare gli eventuali responsabili (siano essi amministratori pubblici che funzionari) al risarcimento a favore delle casse comunali.
Forse la tua domanda andrebbe rivolta alla amministrazione precedente per sapere se è stato adottato qualche atto in tal senso.
Se poi qualcuno è in possesso di dati ed elementi certi, allora bene farebbe a renderli pubblici.
Da cittadino, prima ancora di persona impegnata politicamente, non faccio alcuna distinzione di colore politico.
Michele Di Gregorio
Per quanto riguarda l’atto amministrativo adottato dal Sindaco Baldassarre, unitamente al Commissariato preferrizio, se risponde ai principi di rispetto della LEGALITA’, allora è giusto che si dia seguito e noi non avremo difficoltà alcuna nel chiedere pubblicamente scusa. Un’ultima precisazione. Quando l’atto amministrativo è “nullo” lo stesso non può essere sanato né convalidato e, quindi, diviene giuridicamente inesistente.
PRECISAZIONI
Leggo una nota del neo Sindaco Baldassarre per fare le seguenti considerazioni.
Con riferimento alla presunta assunzione di Dirigenti “senza titoli”, mi permetto far notare che nel corso del mio mandato di Sindaco della città di Santeramo (dicembre 1998 – novembre 2001), al fine di assicurare il normale funzionamento dell’Ente, stante il collocamento in pensione di due Dirigenti, vennero conferiti a due Funzionari già in servizio a tempo indeterminato (assunti nel tempo con regolari concorsi pubblici) l’incarico di Dirigente a tempo determinato.
Gli incarichi Dirigenziali a tempo determinato furono conferiti, prima ancora che venisse adottato il nuovo Regolamento dei Servizi, nel pieno rispetto della normativa all’epoca vigente (D.Lgs. 03/02/1993 n°29) e, quindi, senza alcun dolo e meno che mai false attestazioni.
Compito principale di un Sindaco è quello di assicurare il funzionamento della macchina amministrativa e, quindi, gli atti posti in essere dall’Amministrazione che ho avuto l’onore e l’onere di guidare sono sempre stati nella direzione del più rigoroso rispetto delle Leggi e dei regolamenti vigenti nel tempo.
Lo stesso procedimento penale, così come quello amministrativo-contabile presso la Corte dei Conti per presunta responsabilità erariale, è stato definito nei primi giorni del mese di maggio 2010 con il provvedimento di archiviazione su richiesta del P.M. Roberto ROSSI. Evidentemente il provvedimento di conferimento delle funzioni dirigenziali a tempo determinato nei confronti di due funzionari comunali era improntato sulla più completa LEGALITA’ e nel rispetto delle norme di legge, dei regolamenti e dei pareri obbligatori ancorché non vincolanti.
Per quanto riguarda il rapporto di collaborazione con il “City Manager”, lo stesso provvedimento venne adottato nel rispetto delle norme all’epoca vigenti ed avvalendomi delle prerogative proprie del Sindaco, ritenendo quella figura professionale necessaria al buon funzionamento dell’Ente. Il costo del City Manager, pur svolgendo una funzione sovraordinata alla dirigenza, non era superiore a quella di un Dirigente comunale.
I risultati conseguiti dal comune di Santeramo, proprio grazie alla presenza del City Manager, sono stati pubblicamente riconosciuti da tutti (solo per citarne alcuni: PIT, PIS, ampliamento della zona PIP, Progetti a favore dei soggetti diversamente abili, tutti regolarmente finanziati; predisposizione ed adozione del nuovo Regolamento dei servizi, ecc.).
Santeramo, 01 luglio 2017
Michele Di Gregorio
già Sindaco di Santeramo
Caro Sindaco se lei pensa che i suoi solo solo alunni, si sbaglia. Legga e mi dica dove c’è scritto che la proroga sia per 60 giorni. Se lei ritiene di essere nel giusto, proceda pure all’assunzione. Il suo operato sarà vagliato da chi capisce più di me. Poi, un consiglio: non si nasconda dietro il Commissario Prefettizio perché lei sta solo cercando di far passare per atto prefettizio quello che è una sua volontà. Aggiungo anche una nobile volontà, ma perseguita con i piedi e non con le mani e nel rispetto delle leggi.
In ultimo una riflessione sulla risorsa umana oggetto del contratto: credo che la vs incapacità l’abbia danneggiata e di questo il sottoscritto non gioisce ma, di certo, non si poteva chiedere alle forze di opposizione il silenzio su un atto amministrativo che di giuridico ha solo l’apparenza.