Ricevo (e ringrazio) copia dell’intervista concessa a “La voce del paese” da Marcello Putignano, neo segretario PD .
Dalla stessa stralcio: “…bisogna muoversi per le elezioni del prossimo anno che saranno decisive per valutare il lavoro fatto dal PD”; “…voglio precisare che il partito sarà pronto a sostenere nuovamente D’Ambrosio in caso volesse candidarsi”.
Osservo. Che il partito debba muoversi è scontato: tanta la credibilità da recuperare. Sia in famiglia che fuori. Quanto invece all’essere pronti a sostenere ancora D’Ambrosio, ritengo doversi prima dar passo a seria riflessione. Farlo così a priori significherebbe voler nascondere polvere sotto il tappeto. Sull’insegnate di religione oggi a Palazzo di Città non è possibile omettere valutazione su menzogne e maleducazione mai seguite da scuse, su ostinato rifiuto a presentare atti giustificativi di azioni operate, diniego al confronto, stucchevoli autoreferenzialità portate alla noia.
Con richiamo all’appena trascorso 2 giugno, al neo segretario chiedo se può tenersi in pubblica ricorrenza religiosa (festa del Santo Patrono con tanto di fascia tricolore al collo) comportamento identico a giornata tipo 14 febbraio.
Ma il PD vuole proprio continuare a farsi del male?
Giusto qualcuno ha confuso la festa di Sant’erasmo con la festa di San Valentino