Non torno volentieri a parlare di D’Ambrosio. Sono costretto tuttavia a farlo.
In “Video delle 13.30 di domenica 2 aprile”, con tono disinvolto gli sentiamo dire che “ è compito di ogni sindaco dare risposta ad ogni domanda”.
Ed è qui che, come suol dirsi, l’asino inciampa. D’Ambrosio predica bene ma razzola male. Molto male e scorrettamente.
Stante l’affermazione, ci dica, ora che ha indubbiamente molto più tempo a disposizione, perché testardamente ha tenuto comportamento opposto riguardo a:
– arbitraria cacciata da pubblica assemblea di cittadino autore di domanda scomoda;
– numero pini abbattuti in area Casa di Riposo con conseguente sottrazione di polmone verde appartenente ai nostri anziani. Una trentina di piante trentennali e non le giovani sei/sette con gran faccia tosta in pubblica assemblea assicurate;
– sordità totale a fornire documentazione autorizzativa all’abbattimento in questione. Ben undici gli atti da normativa richiesti; non uno presentato;
– storia di otto poveri nostri barboni (se mai esistiti), dati per vaganti per le vie del paese in compagnia di cani randagi, da tempo svaniti nel nulla;
– reale intenzione di destinazione del vantato fiore all’occhiello “Centro di Pronta Accoglienza Comunitaria per adulti a ciclo continuo” di cui si è persa ogni notizia.
Domande poste a D’Ambrosio sindaco tramite carta e penna, pubblicamente, alla luce del sole e per le quali mai vi è stato riscontro.
Chi a Palazzo di Città è stato per quasi l’intera consigliatura, ha mancato pesantemente di rispetto prima di tutto verso se stesso e il ruolo assegnatogli, quindi verso quella consistente parte della comunità che aveva diritto di sapere, capire, potersi raffrontare e quindi valutare.
Si convinca D’Ambrosio che l’alterigia, la strafottenza, la negazione sua all’ascolto, al confronto e al rispondere sono state, per buona parte, lievito attivo alla sua caduta. Non opera di “traditori”, come ora corre a definire compagni di viaggio, semmai risveglio tardivo di questi.
Umanamente comprensibile il suo attuale stato di profonda amarezza e sofferenza, ma troppo, decisamente troppo ci ha messo di suo.
Il tempo oggi ha presentato il conto. Con relativo pesante interesse.
Per Hgg, oltre all’acqua e al sapone aggiungerei anche il tempo.
Credo che come cittadino per essere rassicurato, ci vorrebbe che si mettesse nero su bianco tutto quello che si ha intenzione di realizzare e soprattutto come realizzarlo. Ovviamente un documento datato e firmato presso un Notaio.
No le solite chiacchiere su Facebook.
Caro Pinuccio Lucarelli non perdere tempo si dice che a lavare la testa all’asino si perde acqua e sapone
Altra domanda:
Non è che è ancora convinto di fare il Sindaco per poter invertire nuovamente via Jacoviello? Ricordo infatti che in un suo post su facebook affermava che i dati ARPA davano per inquinata l’aria nei pressi di via Jacoviello (FALSO!)
E poi,
ma è normale far svolgere il mercato settimanale dov’è adesso? In zona ci sono 2 asili, la casa di riposo, la scuola don Bosco, e via Anna Frank che non si può chiudere o fare ad senso unico poichè collega via Matera con via Laterza. Può essere che non abbia mai ricevuto avvisi di pericolosità dalle forze dell’ordine in merito??
Booo.
Qualcuno gli faccia queste domande. Forse adesso risponderà.