Fornelli roventi. Ulteriore precisazione alla nota sindaco D’Ambrosio.
Caro Direttore, una ulteriore precisazione a seguito della nota del Sindaco D’Ambrosio.
Leggo solo adesso una dichiarazione del Sindaco D’Ambrosio, il quale afferma:
<<La ditta Dussman assumerà le lavoratrici rapportando i contratti di lavoro individuali delle Lavoratrici al numero dei pasti da preparare e somministrare. Più pasti naturalmente richiederanno più ore di lavoro>>.
Tradotto in termini concreti significa che le Lavoratrici verranno retribuiti non sulla base del CCNL bensì a “cottimo” contravvenendo, quindi, sia a quanto disposto dal CCNL del settore che dallo stesso Bando e disciplinare di Gara e più precisamente dall’art. 6.
Il Sindaco, nella confusione più totale, non si rendo conto di quello che afferma.
- Nella offerta economica la società Dussman ha forse fatto riferimento che le Lavoratrici sarebbero state retribuite “a cottimo”?
- Nel caso in cui fosse prevista tale eventualità, l’offerta di tale Ditta sarebbe dovuta essere esclusa perché in contrasto con quanto previsto dall’art. 6 del Bando di Gara.
- La retribuzione “a cottimo” è prevista dal CCNL del settore, e tale possibilità è stata inserita bel Disciplinare di Gara?
Se le cose stanno come afferma il Sindaco D’Ambrosio, allora il contratto sottoscritto tra il Comune di Santeramo e la Ditta Dussman deve essere dichiarato nullo ed inefficacie, perché in contrasto con il Bando e Disciplinare di Gara.
Un’ultima considerazione.
L’art. 86, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 163/2006 (vigente al momento della Gara di appalto) prevede quanto segue:
<<Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell’anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro è determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione>>.
Michele Di Gregorio
Grazie
Ma facciamo a gara a chi é più scemo o a chi fa più lo scemo? Oppure é tutto frutto di superficialità?? Ma quale cottimo!?!? É solo un rapporto addetti/utenti!! Basta capirlo semplicemente con un esempio: con 10pasti prodotti é normale avere 18persone?? Ecco a cosa é legato: se mi garantisci un numero nel servizio , garantisco un numero di dipendenti/ore al lavoro.
Complicato??
Caro rag. Michele Digregorio, ma lei con chi crede di stare a parlare quando si riferisce al sindaco d’ambrosio? (la maiuscola non è una dimenticanza). Come può pretendere che un mezzo chirichetto conosca l’abc della materia, o conosca il disciplinare di gara, o conosca i problemi e le preoccupazioni di questa gente? Come può pretendere la conoscenza di alcuni argomenti tecnici da colui che nella sua vita ha fatto sempre altro o niente?
Lei è stato sindaco di Santeramo, è vero che non ha amministrato in maniera perfetta al 100%, è impossibile farlo, ma almeno cacate di queste dimensioni non ne ha mai fatte…