Nel 2011 una signora incappò in una buca stradale e chiese al Comune un risarcimento di € 3.611. Dopo la sentenza, il Comune dovrà pagare, tutto compreso, € 4.221. Quanto pagherà tra qualche anno?
Cari lettori, proviamo a risolvere insieme un elementare problema di matematica. Se il Comune di Santeramo sta pagando € 4.221,04 per i danni provocati dalla presenza di una buca sulla sede stradale, quanto pagherebbe se gli stessi danni fossero causati da cento buche? E da mille buche? Un patrimonio, risponderei senza soffermarmi tanto su conti e conticini. Una barca di soldi che, invece di essere investiti in opere di pubbliche utilità, sarebbero consumati per pagare danni evitabili. Gli antefatti di questo problema. Nel 2011, una signora citò il Comune di Santeramo in Colle dinanzi al Giudice di Pace di Acquaviva delle Fonti per ottenere il risarcimento danni per essere incappata in una buca tra Via Pietro Sette e Via Socrate, chiedendo il rimborso di € 3.611,88. Il Comune si opponeva sperando di farla franca. A distanza di circa quattro anni, ecco il conto servito dalla sentenza del Giudice di pace: il Comune deve risarcire la signora per un importo di € 2.867,00 e pagare il 50% delle spese legali, Iva e quant’altro per un importo complessivo di € 4.221,04. Il tutto convalidato dalla deliberazione di Giunta n. 33 del 17 febbraio 2015. Tante le domande che si possono fare su questo episodio. Una tra tutte: con la richiesta originaria della signora di € 3.611.04, quante buche si potevano chiudere? E adesso, con l’importo di € 4.221,04, quante situazioni simili sarebbero state risolte? E’ un problema che non sappiamo fare ma certamente, le buche che scomparirebbero dalle strade sarebbero tante. Ma vi è di più. Le buche del 2011 presumibilmente erano inferiori per quantità e “qualità” rispetto alle vasche da bagno del 2015. Ciò significa che il rischio di incapparci dentro è maggiore oggi che ieri e, quindi, le potenzialità delle richieste di risarcimenti sono decisamente maggiori. Con il passo lento della Giustizia come nel caso della signora risarcita dopo quattro anni di paziente attesa, le richiese dei danni di oggi saranno da noi pagati nel 2018 – 2019 cioè non dalla Amministrazione Comunale in carica responsabile del degrado stradale ma dall’ignara Amministrazione futura che succederà a questa. Il futuro Sindaco di Santeramo, quindi, dovrà essere molto bravo in matematica per fare i conti che oggi non sappiamo quantificare.