Su Gabriele Cecca, Domenico Conversa, Filippo Fraccalvieri, Pietro Girardi e Luigi Labarile, gli occhi dell’opinione pubblica santermana.
Mozione di sfiducia al Sindaco: eccoci arrivati nel mese della verità. Entro il prossino 20 febbraio sarà celebrato il Consiglio Comunale che si occuperà della mozione di sfiducia presentata dai sei consiglieri comunali di opposizione a seguito della mancata approvazione del PUG. Come si ricorderà nella seduta del 19 gennaio scorso, cinque consiglieri dell’area di maggioranza – Gabriele Cecca, Domenico Conversa, Filippo Fraccalvieri, Pietro Girardi e Luigi Labarile – unirono i loro voti contrari a sei consiglieri dirimpettai, determinando sul Piano Urbanistico Generale la cosiddetta “sconfitta di San Mario”. Grande importanza, quindi, rivestirà la prossima assise consiliare nella quale saranno decise le sorti del Sindaco. Per la posta in gioco, preferiamo rigiocare la tripla come facemmo in occasione dell’accettazione della proposta di delega per la gestione della riscossione dei tributi comunali, offerta dal Sindaco al consigliere Luigi Labarile che, alla fine, non accettò. Anche in questa occasione, non ci sbilanciamo più di tanto. Tutto e il contrario di tutto è possibile. Gli occhi dell’opinione pubblica santermana sono inesorabilmente puntati sui cinque per vedere se saranno politicamente coerenti con la decisione assunta sul PUG che era e rimane lo strumento di sviluppo più significativo dell’intera legislatura in itinere e delle annunciate linee programmatiche del Sindaco. Di certo non sarà facile per nessuno sia se i pentadissidenti voteranno per la sfiducia e sia se si faranno acquistare da lusinghiere proposte di potere. Nel mezzo c’è la credibilità delle persone e la loro coerenza politica e umana. Secondo voi, cari lettori, la palla in rete che vedete nella vignetta è da interpretare come il goal della vittoria che farà il Sindaco oppure il gruppo dei pentadissidenti? Oppure prevarrà il segno ics inteso come tregua armata della attuale situazione amministrativa?