PARCHEGGIO A PAGAMENTO: CHI STA MANOVRANDO?

Il consigliere Gigino Labarile tace. Le spiegazioni da noi richieste non sono state date. Se sa, parli.

Ci siamo occupati di questo argomento nella news del 22 gennaio scorso. Da allora sono trascorsi sei giorni. Così terminavamo quella news: “In un secondo momento, elencheremo le vie e le piazze dove sarà regolamentata la sosta a pagamento. Per adesso, rimaniamo tutti con il fiato sospeso nella fiduciosa attesa delle labariliane spiegazioni”.

Il secondo momento è questo. Di seguito, le vie e le piazze che saranno interessate (in parentesi il numero degli stalli previsti):

Via Iacoviello, dal civico 1 al 65 (15); Piazza Di Vagno nello spazio adiacente all’ex Enal (7); Via Stazione, dal civico 2 al 34 (15); Via Cassano, dal civico 18 al 24 (11); Corso Italia, dal civico 1 al 33/c (14); Via Japigia, dal civico 1 al 45 (21); Via Roma, dal civico 2 al civico 86 (17) e dal civico 85 al 165 (32); Piazza Simone, dal civico 1 al 7 (10) e dal civico 9 al 13 (10); Via A. Volta, dal civico 16 al 28 (3); Piazza Giovanni Paolo II (6); Via Marconi, dal civico 1 al 37 (12); Via Piccinni (5); Via Puccini (5); Via Mercante (5); Via Padre Clemente (7); Via Annunziata (10); Via Marea (5). Per un totale di 210 stalli. Nove di questi stalli saranno riservati ai disabili, posta e scarico. La regolamentazione tariffaria insisterà dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 20:30. Questo è quanto è stato stabilito con la deliberazione di Giunta n. 247 del giorno 11 dicembre 2015.

La seconda parte di quella conclusione aveva un preciso destinatario: il consigliere Gigino Labarile. Finora solo silenzio. Se non sa nulla e tace, sbaglia; se è davvero il manovratore e tace, sbaglia lo stesso. Insistiamo su questo aspetto perché il suo Assessore, l’Ing. Giuseppe Claudio Leo, è anche delegato alle politiche della mobilità e sicurezza, ragione per la quale la questione occupa, per competenza, la sua scrivania e l’area politica a cui appartengono entrambi.

Se ho ben contato, il 22 gennaio scorso abbiamo posto sette punti di domanda. In mancanza di risposte ufficiali, i nostri legittimi interrogativi danno luogo alle più disparate e fantasiose interpretazioni. Il grosso della manovra che sta per essere compiuta è il sostegno alla proposta del promotore New Live Engineering srl. Da quale cilindro magico è uscita questa società? Chi l’ha presentata al Comune? Oppure, con quali criteri è stata contattata? Chi la conosceva? Per quali ragioni la conosceva? Perché la stessa richiesta di dichiarazione di pubblico interesse non è stata rivolta alla santermana Cooperativa Sant’Erasmo che ha svolto egregiamente questo servizio fino a qualche mese fa oppure ad altre imprese del settore?

L’amico Gigino Labarile – si vocifera – sarebbe a conoscenza di tutto. Boh! Sarà vero, non sarà vero, non lo sappiamo. Se non è lui, chi è il grande manovratore che può spiegare alla cittadinanza la cosa? Fuori il rospo, allora, prima di pasticciare altre carte. E giacché siamo in tema di richiesta di chiarimenti, vorremmo sapere un’altra cosa, quella decisiva. Se e quando sarà svolta la gara pubblica, questa società forestiera, nell’ipotesi decidesse di partecipare, non partirebbe in vantaggio rispetto alle altre imprese concorrenti per aver ottenuto la dichiarazione di pubblico interesse con deliberazione di Giunta n. 223 del 13 novembre 2015? Assessore Leo, se vuole, può riferirci anche lei.

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