La riapertura anticipata di agriturismi e masserie didattiche ha un effetto ‘salva Made in Italy’ e aiuta le famiglie grazie alla didattica in campagna a beneficio dei bambini, per segmenti dell’attività agricola e della ricettività rurale che hanno pagato a caro prezzo gli effetti di un lungo lockdown con danni fino a 300 milioni di euro causati dall’emergenza Coronavirus. E’ quanto dichiara Coldiretti Puglia che all’approssimarsi della fase di riapertura di agriturismi e masserie didattiche ha incontrato l’epidemiologo Pierluigi Lopalco.
“Abbiamo manifestato le preoccupazioni degli agriturismi che si approssimano all’apertura, ma al contempo abbiamo condiviso con il prof. Lopalco la congenialità delle strutture agrituristiche e il grande contributo che potrebbero dare alle famiglie le masserie didattiche perché, spesso agriturismi e fattorie situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”, afferma Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica e ambientale di Coldiretti.
Con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa anche evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare e anche per questo le strutture agrituristiche – aggiunge Coldiretti Puglia – devono poter ripartire riaprendo i cancelli della masserie e fattorie, i percorsi naturalistici, le aree con gli animali e la pet therapy e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy.
“Siamo convinti che la Rete delle fattorie didattiche di Coldiretti in Puglia, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte possa rappresentare, in questo momento di emergenza, un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie per affrontare le prossime “Fasi” della ripresa dall’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia e la Puglia e, nel contempo, dare sollievo a questo settore cosi innovativo dell’imprenditorialità agricola. Organizzare l’attività didattica in piccoli gruppi di 10 bambini, garantendo gli standard di sicurezza anche ai tempi del Coronavirus, sarebbe un aiuto fondamentale per le famiglie e per i tanti genitori che hanno avuto modo di tornare al lavoro”, aggiunge Floriana Fanizza, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Puglia.
E’ salato il conto – sottolinea Coldiretti Puglia – che ha colpito un sistema già in grande difficoltà dopo settimane di chiusura, con gli Agriturismi e le fattorie didattiche di Campagna Amica mettono a disposizione anche spazi attrezzati per pic-nic all’aria aperta che rispettano le esigenze di indipendenza di chi ama dedicarsi alla cucina in piena autonomia, ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali. Grandi opportunità anche dalla vendita diretta, con il 40% delle aziende regionali che vendono prodotti propri ed il 20% prodotti biologici.
Bari, 7 maggio 2020
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