Ai colleghi giornalisti l’invito a “inventarsi” qualcosa per farne un momento di riflessione comune
Ogni categoria ha il suo Santo Protettore. Anche i giornalisti, scrittori, autori e addetti della stampa cattolica, hanno in San Francesco di Sales il loro protettore. Nacque nel 1567 a Thorens (Savoia) e morì il 28 dicembre 1622 a Lione (Francia). Suo padre aveva pensato di fare di suo figlio uno dei più stimati gentiluomini della società e gli aveva già ottenuto un posto distinto nel senato di Chambery, mentre gli andava preparando un ricco partito. Francesco invece era chiamato a ben altro. Molti furono gli ostacoli che i genitori gli opposero, ma vedendolo fermo nel suo proposito acconsentirono alla volontà di Dio. Morto il vescovo di Ginevra, Francesco fu eletto a succedergli. Non contava ancora 56 anni d’età, 20 dei quali passati nell’episcopato, quando lasciò questo mondo per un altro Migliore. Egli è celebre per la sua incomparabile dolcezza, e per i libri che scrisse, ripieni di unzione divina.
Ho pensato di farne memoria con la speranza che, già a partire dal prossimo anno, tutti i colleghi giornalisti di Santeramo, “si inventino” qualcosa per farne un momento di riflessione comune.
“Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole.”
San Francesco Di Sales