……………. OGGI PARLIAMO DELL’OSPEDALE DI SANTERAMO.

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Dopo solo qualche giorno dal proclama del Governatore Michele Emiliano in merito alla chiusura di alcune strutture ospedaliere, ecco il primo intervento.

Dal prossimo lunedì 7 dicembre il Punto di Primo Intervento presso il presidio ospedaliero di Santeramo, resterà aperto solo 12 ore al giorno e non più H24, così ché dopo le ore 20:00 ai cittadini santermani non è più permesso ammalarsi o richiedere le cure di quello che una volta (quando a Santeramo vi era una Amministrazione di centro destra) era il Pronto Soccorso.

Ancora una volta la razionalizzazione sanitaria in Puglia inizia dalla nostra città. Così dopo aver perso il Presidio ospedaliero oggi ci viene sottratto anche quel poco che era rimasto, e cioè il Punto di Primo Intervento che per una città di 27 mila abitanti credo rappresenti il servizio minimo indispensabile di cui la comunità necessita.

Tutto questo avviene mentre il Sindaco D’Ambrosio è impegnato unicamente a “passeggiare” sulle sue tanto amate “chianche”, del tutto incurante dei veri problemi della nostra città.

Cosa altro ci si poteva aspettare dal Sindaco D’Ambrosio e dal suo consigliere particolare Michele Emiliano (si perché pare che ricopra ancora tale carica nel nostro comune), che dopo aver tartassato i cittadini con esose tasse locali (TARI, TASI, IMU), dopo aver penalizzato i commercianti di via Jacoviello con l’insensato cambio del senso di marcia e con un atto illegittimo, dopo aver sbarrato l’accesso al centro della città con il posizionamento di “barriere” in Via Annunziata e Via Francesco Netti così da impedire ai residenti di poter raggiungere le proprie abitazioni ed ai commercianti il normale esercizio delle proprie attività, dopo aver contributo alla distruzione dell’economia locale delle micro e piccole imprese, dopo essere stato immobile di fronte al declino dell’intera città anche con riferimento alla cultura, ai problemi sociali ed occupazionali, alla sicurezza, al completo abbandono delle strade urbane ed extra urbane e degli impianti sportivi, all’igiene con un servizio in materia di “rifiuti” da terzo mondo, a regalare ai nostri bambini il nuovo servizio di mensa scolastica della <<Cascina>>, a preferire l’assunzione di personale comunale “forestiero” (perché a Santeramo non abbiamo giovani laureati in grado di Dirigere l’Ufficio Tecnico, o il corpo dei Vigili Urbani piuttosto che i Servizi Finanziari o dello Sviluppo Economico e del Territorio), oggi assistiamo al colpo finale inferto alla intera Città.

Il Sindaco D’Ambrosio, evidentemente in perfetto accordo con il suo Consigliere personale e Governatore della Regione Puglia, resta fermo ed in silenzio mentre ci viene scippata l’ultima presenza di un servizio pubblico indispensabile quale è il Punto di Primo Soccorso presso quello che una volta (quando nella nostra città vi era quella Amministrazione che Lei ha definito “disastrosa” e che invece aveva difeso in tutti i modi la sopravvivenza della struttura ospedaliera, oltre ad aver rilanciato l’immagine della città con interventi qualificanti e di ampio respiro tanto da rappresentare un modello di efficienza invidiato dai comuni limitrofi) era il Presidio Ospedaliero di Santeramo.

Dopo quest’ultimo colpo inferto alla dignità dell’intera comunità santermana credo che la misura sia veramente colma, invito, pertanto, la città al di là di ogni appartenenza politica a far sentire la propria voce ed il proprio dissenso.

…………………… lavoriamo insieme per costruire un nuovo futuro.

Santeramo, 05 dicembre 2015

 

Michele Di Gregorio

già Sindaco di Santeramo

dirigente Conservatori e Riformisti Santeramo

 

Check Also

ECCO GLI ASSESSORI AL COMUNE DI SANTERAMO

Il sindaco Casone comunica i nominativi della Giunta comunale con le relative deleghe. ADDOLORATA GIOVE: …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ho letto la policy privacy e accetto il trattamento dei miei dati personali

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

;