Anche questo dirigente assunto a tempo pieno e indeterminato
Con determinazione del 27 aprile 2021, a cui ha fatto seguito il decreto del sindaco Fabrizio Baldassarre in data 28 aprile 2021, l’Ufficio Tecnico di Santeramo ha un nuovo dirigente, assunto a tempo pieno e indeterminato.
Lo sanno tutti, ma tutti girano la testa dall’altra parte. Mi riferisco all’amministrazione, alla maggioranza e alla opposizione. I dirigenti sono figure di fiducia di cui il sindaco si avvale per l’espletamento del suo mandato. Vincolare questa fiducia anche per i sindaci successivi, è sbagliato. Ogni sindaco deve scegliere i suoi dirigenti i quali terminano la loro opera alla cessazione dell’incarico del sindaco medesimo.
A Santeramo, questa norma che è soprattutto di buon senso oltre che ad essere individuata dal Testo Unico 267/2000, non trova casa. Anzi, si continua a insistere sulla scelta a tempo pieno e indeterminato di dirigenti, come fece il sindaco nella precedente legislatura.
Come se non fossero bastate le ultime due precedenti esperienze dirigenziali presso l’Ufficio Tecnico, con la nomina a tempo pieno e indeterminato, il sindaco Baldassarre ne ha avviata la terza sotto lo sguardo compiacente di una opposizione che guarda alle stelle lasciando campo libero ad ogni scelta amministrativa come nel caso di specie.
A tanto aggiungo una sola semplice osservazione. Per la nomina del dirigente che non ha superato la prova e il suo precedente occorse un anno. Tra la nomina del dirigente che non ha superato la prova e il nuovo dirigente, solo quattro giorni.
Miracolo della politica!
Circa il defenestramento dell’architetto, soffermerei l’attenzione sui punti 1-6-7 della parte narrativa della delibera (gli altri punti mi sembrano francamente puro chiacchiericcio). L’architetta non ha superato il periodo di prova perché: 1) avrebbe richiesto documentazione extra su CILA e SCIA ai professionisti; 6) sarebbe entrata nel merito di aspetti endoprocedimentali, cosa non tollerata dai suoi tecnici-subordinati; 7) gli stessi subordinati riterrebbero che spesso le correzioni del loro ‘superiore’ sarebbero state inutili o ininfluenti. Se così è, mi sembra che l’architetto abbia svolto esattamente il proprio ruolo: “approfondire” e “correggere” con le proprie competenze legali (prerogative che mancavano ai suoi tecnici-subordinati). Credo che la stessa allegerirà la nostra povera cassa comunale. Non voglio dilungarmi sui tecnici. Circa l’ingegnere neo dirigente, mi pare una bravissima persona, ma faceva già parte del nostro ufficio tecnico quale funzionario, quindi, mi chiedo se condividesse o meno le critiche esposte dall’ufficio al suo ex superiore… Ad ogni modo, nel contesto, la sua nomina dopo 4 giorni mi sembra quantomeno troppo frettolosa e illogica, se l’ufficio era già sotto organico, ora, rispetto a prima ha pure un funzionario in meno. O ha qualità eccezionali oppure si poteva reclutare qualcun’altro. Altra operazione fallimentare del sindaco e dell’assessore al ramo senza spessore. Cosa hanno motivato, la loro palese totale incompetenza amministrativa?
I Pendolari di Gallipoli
Una semplice riflessione di carattere storico-amministrativo non può prescindere dalla conoscenza della ” Determinazione del Dirigente del settore” n. 472 – Reg. Gen.1429 ad oggetto: Avviso pubblico di manifestazione di interesse per idonei in graduatorie di concorsi pubblici espletati da altri enti per la copertura di N. 1 Posto a tempo Indeterminato e Pieno di Dirigente servizi Tecnici. Assunzione in servizio ed approvazione schema di contratto ”
Dalla lettura di tale determinazione si evince, inoltre, che” si individua la graduatoria del Comune di Gallipoli, approvata con determinazione dirigenziale n. 1653 del 27-6-2019, da utilizzare per la copertura del posto a tempo pieno e indeterminato di Dirigente Servizi Tecnici.
Un saluto, Franco Labarile
P. S.
Caro Cavaliere che ne diresti se dopo la pandemia, per sdrammatizzare il tutto, andassimo a farci una bella mangiata di pesce a Gallipoli che un tempo ospitò anche Buttiglione e D’alema?