Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto con il quale sono stati stabiliti i nuovi collegi per la Camera e per il Senato in vista delle elezioni politiche del 2018.
Entra nel vivo il “Rosatellum” ovvero la nuova riforma elettorale che ha mandato in soffitta il “Mattarellum” del 1993. La Puglia è stata suddivisa in 16 collegi uninominali più 4 plurinominali per la Camera e 8 uninominali più due plurinominali per il Senato: saranno eletti, complessivamente, 42 deputati e 20 senatori.
Per la Camera dei Deputati, del Collegio “Puglia 5” fanno parte: Acquaviva delle Fonti, Altamura, Binetto, Bitetto, Cassano Murge, Gravina, Grumo Appula, Minervino Murge, Palo del Colle, Poggiorsini, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Spinazzola, Toritto, Turi.
Stesso schieramento di Comuni per il collegio plurinominale.
Per il Senato della Repubblica, il Collegio “Puglia 2”, invece, è così composto: Acquaviva delle Fonti, Altamura, Binetto, Bisceglie, Bitetto, Cassano Murge, Corato, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Molfetta, Palo del Colle, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Sammichele, Santeramo in Colle, Spinazzola, Terlizzi, Toritto, Turi.
Per il Collegio plurinominale, “Puglia 2”, come “Puglia 1”, farà parte dei Collegi di Foggia e Andria. Tanto per insaporire maggiormente il “minestrone elettorale”.
Dietro le quinte, intanto, è già partita la bagarre per la composizione delle liste tra politicanti vecchi e nuovi mediocri aspiranti. Presumibilmente dopo le prossime festività natalizie, i fuochi pirotecnici sui nomi e tra i nomi. Divertimento assicurato.
A dire il vero ad andare in soffitta è il “Porcellum” approvato a fine 2005. Il “Mattarellum” è stato utilizzato dal 1994 all’elezioni politiche del 2001