Riceviamo e pubblichiamo.
“Perché la gratitudine è un dovere che va reso. Perché la gratitudine è una virtù e tutti insieme ne siamo l’espressione più umile, semplice e coesa”. Con queste parole vi avevamo ringraziato per aver preso parte all’incontro di qualche mese fa con Matteo Salvini, quando tutti insieme lo accogliemmo con orgoglio a Santeramo. E quelle stesse parole sono attuali e vere anche oggi, alla luce della partecipazione e dell’affetto che ci avete regalato con la vostra presenza al pubblico comizio di ieri. Una piazza gremita come non la si vedeva da tanto tempo, affollata di persone desiderose di ascoltare verità senza censura, di non rassegnarsi allo stato attuale delle cose lasciando il passo ad una rassegnata indifferenza. C’eravate voi, amici nuovi ed amici di sempre, c’era il Gruppo autonomo dei lavoratori Natuzzi, c’era una piazza resa viva e pulsante. Abbiamo avvertito dalla vostra calorosa vicinanza il desiderio di condividere un progetto serio per Santeramo, di lottare insieme per i nostri concittadini minacciati dall’incubo di perdere il lavoro. Tra questi, in particolare, i dipendenti dell’azienda Natuzzi (vittime anche degli stessi sindacati che avrebbero dovuto tutelarli) e le lavoratrici della mensa che, oltre al danno, continuano a subire la beffa di una gestione politica che si arrampica sugli specchi per evitare di dare delle risposte vere e concrete, insabbiando le proprie responsabilità dietro una parvenza di ottimismo vano e bugiardo.
La serietà e la sincerità dei nostri intenti, ieri, è stata ancora una volta legittimata da Matteo Salvini che, intervenuto in diretta in collegamento telefonico con noi, ha ribadito : “Io cercherò di continuare ad essere il megafono, pur nel nostro ruolo di opposizione, di denunciare […] quello che è certo, è che non vi dimentichiamo e proveremo fino all’ultimo a darvi una risposta” e dalla presenza di Rossano Sasso (Coordinatore Regionale di Noi con Salvini), da sempre vicino a Santeramo ed ai santermani. L’importante è raccontare la realtà con determinazione e coraggio come abbiamo sempre fatto in questi oltre quattro anni. L’importante è andare a capo e ricostruire una nuova classe politica e di governo a Santeramo credibile, creduta e responsabile.
I giorni del despota santermano solitario, arrogante e fanfarone stanno per finire. Perché non possiamo più sopportare quelle persone che paventano di fare gli interessi della comunità mentre la stessa mostra chiari ed ineluttabili segni di insofferenza. Passo dopo passo ci stanno portando nel burrone, ma noi nel burrone non vogliamo finirci, perché dobbiamo reagire e da questo momento in poi a Santeramo si cambia musica. E Noi saremo con Voi. Lo facciamo da quando abbiamo intrapreso il nostro cammino. Non ci fermeremo. Perché Santeramo non è l’isola (in)felice di un uomo solo al comando. Siamo cittadini, non siamo sudditi. Ci incontreremo ancora, per continuare a confrontarci sui temi più urgenti e pungenti della nostra amata Santeramo. Perché noi siamo abituati a “metterci la faccia”. E continueremo a farlo, Noi insieme a Voi e per Voi. Alle tematiche locali continueremo ad affiancare quelle di portata nazionale in merito al Referendum, che ci chiamerà presto alle urne per rispondere a quanti vorranno conoscere i contenuti e le ragioni per le quali diciamo NO a questo referendum costituzionale.
Intanto segnateVi questa data: 4 novembre prossimo, ore 20:00!
Vi anticipiamo che stiamo organizzando una importante manifestazione presso la sala conferenze del Palazzo Marchesale incentrata sul NO convinto al Referendum costituzionale, con l’intervento in prima persona del massimo esperto in materia della Lega, Sen. Roberto Calderoli, già Ministro per le Riforme Istituzionali (prima) e Semplificazione Normativa (poi).
Intanto…Grazie Santeramo!!!
Santeramo, 13 ottobre 2016
Tina Difonzo Fabio Bagnulo
(Segretaria èPolitic@) (Segretario Noi con Salvini)