Ennesima protesta dei lavoratori Natuzzi contro la nuova cassa integrazione.
Stato di agitazione, 4 ore di sciopero ad inizio turno proclamato per oggi 20 ottobre con assemblea aperta e pubblica davanti ai cancelli del quartier generale della Natuzzi, a Santeramo in colle. Sono le decisioni assunte unitariamente da sindacati e da lavoratori al termine dell’assemblea svoltasi nei 5 insediamenti dell’azienda, in tre province di Puglia e in Basilicata. “C’è preoccupazione e rabbia”, spiega il segretario generale della Feneal Uil Puglia, Salvatore Bevilacqua.
“Cerchiamo un’intesa solida, finalmente dignitosa e di respiro, non di sopravvivenza» dice Sergio Gatti, della rsu Fillea Cgil di Laterza. Obiettivo dei sindacati è infatti quello di riaprire il negoziato al ministero dello Sviluppo economico. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil denunciano intanto “il comportamento unilaterale e di chiusura dell’azienda” che ha portato «all’apertura di una cassa integrazione straordinaria non condivisa” e affermano che si tratta di una “posizione egoistica che non ci ha permesso di terminare la discussione in merito ai percorsi di solidarietà”. “La trattativa sia equa – aggiungono i sindacati di categoria – i sacrifici e i benefici siano uguali per tutti”.