MONS. GIUSEPPE RUSSO,NOMINATO DEL VESCOVO DI ALTAMURA – GRAVINA – ACQUAVIVA DELLE FONTI

Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Altamura–Gravina–Acquaviva delle Fonti presentata da S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti per raggiunti limiti di età, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di diritto Canonico,e ha nominato Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti il Rev.mo Mons. GIUSEPPE RUSSO, del clero di Taranto,finora Parroco della Parrocchia San Francesco d’Assisi in Martina Franca.

Alla Chiesa di Altamura-Gravina .Acquaviva delle Fonti
7 dicembre 2023
Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle
(Gv 21, 15-17).
Questa parola di Gesù a Simon Pietro, pronunciata all’alba della Chiesa,
risuonerà oggi e sempre come imperativo per ogni pastore chiamato dal Signore a
guidare una porzione del suo popolo. L’esortazione ha un duplice significato.
Il pastore deve pascere, ma nello stesso tempo lasciarsi evangelizzare dal
gregge, il quale a sua volta deve farsi pascere dal pastore.
Protagonista di questa reciprocità è lo Spirito del Risorto, che anima
efficacemente ogni pastorale e rende il gregge capace di vivere la fede per edificare
il Regno di Dio.La cara comunità di Altamura-Gravina- Acquaviva delle Fonti a cui il Santo
Padre mi ha inviato risplende già di fede e di bellezza, come popolo di Dio capace
di evangelizzare luoghi, relazioni e sfide.Rassicurato da questa certezza, vengo in mezzo a voi con il desiderio di
camminare insieme alla sequela di Cristo, per testimoniare con voi la sua misericordia e la sua forza mite.
Ci sostiene e ci incoraggia la comune fiducia per una Chiesa in crescita, che si lasci guidare e trasformare dal vangelo secondo le attese del nostro tempo. Una  Chiesa che intenda decisamente rafforzare la propria identità di comunità, che faccia della comunione e della condivisione il proprio impegno per il futuro, che
sia una Famiglia coesa, attenta alle diverse ricchezze storiche e culturali, aperta e accogliente, dialogante e profetica nella società e nel territorio. Non una Chiesa muta o loquace, né nostalgica o sbilanciata in avanti, ma fedele alle sue radici e capace di rinnovarsi, senza inerzia né timore. La nostra Chiesa: bella, grata e
generosa! Ci sostenga e ci accompagni in questo cammino Maria Vergine Immacolata,
la cui memoria domani celebreremo con gioia e gratitudine.
Con amicizia cordiale e fraterna,
vostro don Giuseppe

 

 

 

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