Tre notizie, un commento, un augurio e una domanda.
Ieri l’altro: “ …per ragioni strettamente personali rassegno le mie dimissioni da segretario del PD santermano. Firmato: dr. Giuseppe Porfido”.
Più tardi ( e con un certo ritardo): “ ringrazio Peppino Porfido per aver svolto con competenza, passione e costante dedizione la funzione di segretario del partito democratico a Santeramo. Firmato: Michele D’Ambrosio”.
“Competenza”, “passione” e “costante dedizione” saranno, nel caso, riconoscimenti di un padre-padrone verso un fedele sempre obbediente servitore personale, non già di chi da un segretario di partito si aspetta disponibilità al confronto e alla discussione come democrazia richiede. Una coppia può essere alla propria arroganza attaccata più di molluschi gasteropodi allo scoglio, ma al calar del sipario un consuntivo onesto, sereno e rispondente ai fatti va pur redatto.
A D’Ambrosio, sfrenatamente ambizioso e assolutista com’è, auguro, quando la carica per lui di primo cittadino fosse chimera, di non cadere in depressione. Al dott. Giuseppe Porfido di incominciare una nuova vita, anziché continuare a viverne una vecchia come quella appena tramontata.
Notizia dell’ultima ora: D’Ambrosio sindaco interviene a difesa di Francesco Caponio, a suo dire coperto di “ ingiurie e vilipendio nell’esercizio della propria istituzionale funzione di rappresentanza popolare”.
Domanda: innamoramento e matrimonio in vista? Chi e quanti gli invitati?
E bravo segretario, finalmente ti sei accorto con che persona hai avuto a che fare per tutto questo tempo. Ti sei finalmente accorto di quanto male avete fatto a Santeramo e di quanto ne farà ancora il tuo sindaco, anche senza di te. Ma quanto ti è costata questa decisione e perchè l’hai presa solo oggi? Troppo dispersivo affermare: rassegno le dimissioni per motivi personali. Troppo comodo!