All’ultimo pentadissidente Gabriele Cecca, ritornato come la pecorella smarrita nel PD, sarebbe stato promesso un ruolo importante in “Matera 2019”.
Un SMS del solito amico spiffero scappato dalle finestre tappate del Palazzo ci ha comunicato un’intenzione coniata con il massimo della leggerezza politica. C’è giunta notizia, infatti, che nell’accordo della ritrovata compattezza della maggioranza di centro sinistra che ha respinto la sfiducia al Sindaco nella seduta del 13 febbraio scorso, Gabriele Cecca, ritornato come la pecorella smarrita nel PD, sarebbe stato individuato come referente amministrativo nel grandioso progetto di “Matera 2019”. Il ruolo pare non sarebbe stato definito. Se sarà attaccante, centrocampista o difensore, forse lo deciderà il mister di Matera 2019, ovvero l’Assessore Gianni Sportelli, delegato a curare la presenza del Comune di Santeramo nel prossimo straordinario evento materano. Forse, conoscendo il nome del presunto nominando, sarebbe più fruttuoso per Santeramo lasciarlo in panchina. Ci si chiede: cosa ci azzeccherebbe Cecca per indossare la maglietta di Matera 2019? Per le nomine a farsi, è importantissimo individuare persone che di Cultura se ne intendono. Si pensi, ad esempio, alla straordinaria competenza culturale del prof. Raffaele Bongallino come di altri. In proporzione a Matera 2019, se dovesse essere incaricato il ritrovato Dem dopo mesi di latitanza dal Partito e dall’aula consiliare, il prof. Bongallino dove andrebbe nominato? All’Unesco oppure al Pontificio Consiglio della Cultura? Ciò che farebbe rabbia in caso di conferma è che pur di accontentare tutti per far quadrare il cerchio di una maggioranza siliconata, sarebbe entrata anche Matera 2019 quando, invece, questo eccezionale evento dovrà rappresentare l’opportunità per far rinascere anche il nostro territorio. Il consigliere Gabriele Cecca ci sembra che non sia adatto. Non va dimenticato che la mostra Netti del settembre scorso, organizzata dal consigliere PD, è stata un flop. Già questo è tutto dire.
