MANUTENZIONE STRADALE “FAI DA TE”

Stanchi delle promesse da marinaio, alcuni cittadini si sostituiscono al pubblico intervento.

 

manutenzione 2Eccomi di ritorno con il mio cordiale saluto a tutti i lettori dopo un obbligato pit stop. Succede anche questo in una Città nella quale la manutenzione stradale è tutt’altro che soddisfacente. Ci si riferisce non soltanto a quella urbana ma anche a quella extraurbana che da troppi anni è in totale stato di abbandono. Se per quella urbana, la festa patronale ha portato qualche beneficio per agevolare il passaggio del carro trionfale e delle varie processioni, per quella extraurbana non vi è alcun segnale nonostante che i Cittadini abbiamo posto più volte la questione all’attenzione degli Amministratori Comunali i quali hanno assicurato il loro vocale intervento senza far seguire i fatti. Stanchi delle promesse da marinaio che non saranno facilmente dimenticate, alcuni cittadini si sono armati di buona volontà e hanno provveduto a sistemare la viabilità rurale nelle strade che conducono alle proprie abitazioni. Siamo in Contrada D’Addosio dove finisce l’asfalto. Durante le scorse piogge primaverili, la strada è diventata una piscina. Rischiosa poterla attraversare anche con gli stivali perché l’acqua melmosa rende invisibile il sottofondo. Pe evitare il pericolo, ecco il mio caro amico Michele spianare il livello stradale dopo averlo cosparso di calcestruzzo. Si dirà: del Comune? Magari! Il Comune incassa la Tasi ma non si preoccupa di utilizzarla per casi di questo genere e di tanti altri similari. L’importante manutenzione 3è portare fieno in cascina. Per farne che cosa, non si sa. Al calcestruzzo ci pensano i cittadini sborsando altri soldi, lavorando gratuitamente e utilizzando mezzi meccanici adeguati. Ma dove siamo arrivati! Si paga due volte e si impreca mille volte in più. Ma è l’unico rimedio per poter entrare in casa senza danni. E’ successo molto di recente anche in Via Altamura. Una buca molto pericolosa, segnalata da troppo tempo da un birillo, è stata colmata con asfalto. Da chi? Da altri cittadini che come Michele, hanno pagato prima la Tasi e poi acquistato il sacchetto dell’asfalto. Idem in Via Mercadante, angolo Via De Gasperi. Forse anche in altre strade. Sta prendendo piede, quindi, la manutenzione “fai da te” per evitare di continuare a fare cattivo sangue e per tutelare la propria e l’altrui incolumità. Di tutto questo non c’è traccia di pubblico ringraziamento e di dovuta rendicontazione del milione e ottocentomila euro della Tasi 2014 e – presumibilmente – dei novecento mila euro della prima rata del 2015. E’ mai possibile che con una barca di soldi di questo genere, l’acquisto del materiale per il calcestruzzo e del sacchetto di asfalto deve pesare sul portafoglio dei tartassati cittadini? Volete farci vedere i conti, per cortesia? O chiediamo troppo?

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One comment

  1. Buongiorno,
    vorrei soltanto segnalarvi che ho scritto una storia per bambini ambientata a cava Pontrelli e che può essere letta gratuitamente, sia in italiano che in francese, andando sul sito “In Libro Veritas” e cliccando il mio nome (anne brix) nel rettangolo di ricerca.
    Cordiali saluti e bell’estate.
    Anne Brix

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