L’On. Nunzio Angiola eletto dal plenum della Camera dei Deputati componente effettivo della Commissione Bicamerale di Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti.
L’Onorevole murgiano del M5S Nunzio Angiola è stato eletto componente della Commissione Bicamerale di Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti (CDP). La Commissione si compone di 12 membri, 8 di nomina parlamentare, e quattro laici (3 rappresentanti del Consiglio di Stato e uno della Corte dei Conti).“Desidero esprimere in sincero ringraziamento per i 268 deputati che mi hanno eletto a componente effettivo di questa prestigiosa commissione. Ma non posso nascondervi che mi riempie di orgoglio anche il largissimo consenso che i colleghi del Movimento mi avevano in precedenza elargito nelle procedure selettive, che per prassi si svolgono internamente al Movimento. Dopo un lungo percorso di riforma avviato con legge n. 197 del 1983 con la quale la CDP ha acquistato autonomia dal Ministero del Tesoro, la Cassa ha visto aumentare a dismisura le proprie competenze. A partire dai 2008 è intervenuto in più occasioni il legislatore che, ampliandone la mission, le ha dato la possibilità di incidere sullo sviluppo del sistema produttivo. Da quando è stata trasformata in società per azioni, CDP non è più compresa nel perimetro delle pubbliche amministrazioni e ciò comporta che le sue passività non siano incluse nel calcolo del debito pubblico. Le risorse che CDP impiega sono di due tipologie: la prima organizzata come Gestione Separata utilizza come provvista prevalente il risparmio postale garantito dallo Stato, raccolto attraverso “libretti di risparmio postale” e “Buoni fruttiferi postali”; la seconda deriva da emissioni di titoli e operazioni di raccolta ad hoc, non assistite da garanzia dello Stato. CDP è il terzo operatore finanziario in Italia dopo Unicredit e Intesa Sanpaolo.La tutela del risparmio raccolto ed indirizzato alla Gestione Separata riveste così grande importanzache il legislatore ha previsto una speciale tutela parlamentare, esercitata attraverso laCommissioneBicamerale di vigilanza sulla CDP. La Commissione di vigilanza entra nel merito delle condizioni da rispettare affinché il circuito virtuoso della Gestione separata di CDP e della rete postale mantenga (o migliori) la propria efficienza, a fronte delle molteplici e variegate dinamiche cui è sottoposta la raccolta del risparmio postale. In altri termini, la Commissione si focalizza sull’analisi del circuito risparmio postale, gestione separata, impieghi di interesse pubblico. Alla Commissione viene presentato il Piano Industriale del Gruppo CDP. Il 5 dicembre 2018 è stato approvato il Piano Industriale 2019-2021,tramite il quale CDP mobiliterà 200 miliardi di euro in tre anni a supporto di imprese, infrastrutture e territorio.“Vigilerò nel migliore dei modi sull’utilizzo del risparmio postale degli italiani. Metterò a frutto le mie professionalità maturate in 25 anni di insegnamento come docente di Economia Aziendale e nel ventennale esercizio della professione di dottore commercialista”.giano del M5S Nunzio Angiola è stato eletto componente della CommissioneBicamerale di Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti (CDP). La Commissione si compone di 12membri, 8 di nomina parlamentare, e quattro laici (3 rappresentanti del Consiglio di Stato e uno della Corte dei Conti).Desidero esprimere in sincero ringraziamento per i 268 deputati che mi hanno eletto a componenteeffettivo di questa prestigiosa commissione. Ma non posso nascondervi che mi riempie di orgoglio anche il largissimo consenso che i colleghi del Movimento mi avevano in precedenza elargito nelle
procedure selettive, che per prassi si svolgono internamente al Movimento. Dopo un lungo percorso di riforma avviato con legge n. 197 del 1983 con la quale la CDP haacquistato autonomia dal Ministero del Tesoro, la Cassa ha visto aumentare a dismisura le proprie competenze. A partire dai 2008 è intervenuto in più occasioni il legislatore che, ampliandone la mission, le ha dato la possibilità di incidere sullo sviluppo del sistema produttivo. Da quando è stata trasformata in società per azioni, CDP non è più compresa nel perimetro delle pubbliche amministrazioni e ciò comporta che le sue passività non siano incluse nel calcolo del debito pubblico. Le risorse che CDP impiega sono di due tipologie: la prima organizzata come Gestione Separata utilizza come provvista prevalente il risparmio postale garantito dallo Stato, raccolto attraverso “libretti di risparmio postale” e “Buoni fruttiferi postali”; la seconda deriva da emissioni di titoli e operazioni di raccolta ad hoc, non assistite da garanzia dello Stato. CDP è il terzo
operatore finanziario in Italia dopo Unicredit e Intesa Sanpaolo. La tutela del risparmio raccolto ed indirizzato alla Gestione Separata riveste così grande importanza che il legislatore ha previsto una speciale tutela parlamentare, esercitata attraverso la Commissione Bicamerale di vigilanza sulla CDP. La Commissione di vigilanza entra nel merito delle condizioni da rispettare affinché il circuito virtuoso della Gestione separata di CDP e della rete postale mantenga (o migliori) la propria efficienza, a fronte delle molteplici e variegate dinamiche cui è sottoposta la raccolta del risparmio postale. In altri termini, la Commissione si focalizza sull’analisi del circuito risparmio postale, gestione separata, impieghi di interesse pubblico. Alla Commissione viene presentato il Piano Industriale del Gruppo CDP. Il 5 dicembre 2018 è stato approvato il Piano Industriale 2019-2021, tramite il quale CDP mobiliterà 200 miliardi di euro in tre anni a supporto di imprese, infrastrutture e territorio.“Vigilerò nel migliore dei modi sull’utilizzo del risparmio postale degli italiani. Metterò a frutto le mie professionalità maturate in 25 anni di insegnamento come docente di Economia Aziendale e nel ventennale esercizio della professione di dottore commercialista”.