Chi è in dolce attesa deve attendere l’arrivo della cicogna rinchiuso agli arresti domiciliari!
E pensare che il comune di Santeramo aveva predisposto dei parcheggi rosa riservati alle donne in gravidanza. Beh c’è da dire che lo ha fatto quando le strade del nostro comune si potevano ancora percorrere, sia pure rinunciando a un posto in paradiso, per le bestemmie. Oggi più che mai, questi stalli riservati alle gestanti sono praticamente inutilizzati. A ragion del vero anche la cooperativa che gestisce i parcheggi a pagamento non attraversa un periodo roseo. Nessuno si azzarda a uscire l’auto con le strade nelle condizioni in cui sono. Qualcuno che ha necessità è costretto a circolare a passo d’uomo, in atteggiamento strabico, con un occhio puntato a una pozzanghera e l’altro puntato a una voragine. Anche chi decide di utilizzare le proprie gambe per spostarsi rischia di farsi male, le buche sono talmente tante che è difficile anche per i pedoni evitarle. Mi chiedo: ma questi nostri amministratori dove vivono? Perchè non provano a farsi un giro a piedi per le strade del comune che loro stessi hanno ridotto a brandelli?
Al comune di Santeramo pervengono giornalmente richieste di risarcimento danni alle persone e alle autovetture per migliaia di euro, questi danni li paghiamo noi stessi, due volte.
E allora, quanto costa una betoniera di cemento per chiudere provvisoriamente le buche più grandi, quelle che mettono a rischio la nostra incolumità?
Costa appena 300 (trecento) euro! Sarebbe una soluzione immediata e validissima in attesa del periodo più adatto per poter asfaltare tutte le strade di Santeramo con l’incasso della TASI. (Ci auguriamo).
Caro sindaco se non è intenzionato a cogliere questo suggerimento, in alternativa le chiedo umilmente che almeno autorizzi TRC a compiere un atto di generosità nei confronti delle donne in attesa, o se preferisce di tutte le donne, e magari di tutti coloro che non hanno più forza per lamentare i loro diritti. Chiudiamo, a nostre spese, le principali buche presenti nel centro cittadino. Grazie