Le due “c” si riferiscono all’inizio dei cognomi di Conversa e di Cecca; le due “a” stanno per appalti. Specificatamente a quello della pubblica illuminazione e a quello della mensa scolastica.
Le due “c” contro le due “a”. Che sarà mai? Una nuova formula per sconfiggere la xyelle che sta distruggendo i nostri ulivi? Oppure un filtro magico per rompere l’incantesimo dell’inerzia amministrativa? No. E una cosa molto più semplice. Le due “c” si riferiscono all’inizio dei cognomi di Conversa e di Cecca; le due “a” stanno per appalti. Difatti, ricorderete, i due consiglieri comunali di maggioranza, un tempo insieme nel PD, nel recente passato si sono impegnati per due appalti che penzolano da tanto tempo sull’altalena amministrativa senza definizione nonostante le due gare di aggiudicazione siano in itinere da molto tempo. Lo scorso mese di luglio, l’Avv. Conversa, richiamando il parere perplesso n. 0072132/2014 dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti ed Appalti Pubblici, dichiarava in un solenne comunicato stampa: “di aver “sempre manifestato fuori e dentro il consiglio comunale dubbi sulla legittimità del richiamato appalto della pubblica illuminazione e con l’innanzi parere dell’Autorità di Vigilanza tali dubbi si stanno tramutando in certezze. Considerato che a tutt’oggi non è stato sottoscritto alcun contratto con l’eventuale ditta aggiudicatrice, ho chiesto all’Amministrazione Comunale di sospendere il procedimento amministrativo al fine di verificare la reale legittimità formale e sostanziale del suddetto appalto e, nel caso, annullarlo in autotutela”. Adesso che è rientrato nei ranghi della maggioranza con la presumibile promessa di essere delegato al Gal Terre di Puglia, sarebbe bello conoscere dall’Avv. Conversa se la pensa ancora così. L’altra “c” riguarda il consigliere Cecca, fiero paladino della gara d’appalto mensa scolastica. Anche per lui, dopo l’indesiderato e osteggiato rientro nel recinto della maggioranza senza nulla avere in cambio, come ci ha riferito un altro spiffero liberatosi dalle finestre del Palazzo Municipale, la domanda è legittima: continuerà nella sua battaglia? Mah…! Con questo andamento lento forse è il caso che chi di competenza prenda in considerazione l’idea di revocare le due gare. Tanto, lo hanno compreso tutti: se le gare non vengono aggiudicate è presumibilmente perché la strada si è resa accidentata. Oppure perché i dirigenti preposti alle gare sono incapaci. In questo caso vanno immediatamente licenziati.
Due C e due A. Ecco a cosa serve un rimPASTO. Speriamo che dopo vadano tutti a
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