È inaccettabile per la Giunta #M5S guidata dal Sindaco Baldassarre che la Giunta Pittella ha di fatto acconsentito e autorizzato la multinazionale tedesca Italcementi S.p.A. a bruciare rifiuti nella cementeria in località Trasanello, quintuplicandone la quantità dalle 12 mila già previste a ben 60 mila tonnellate di rifiuti e scarti di lavorazione.
Su proposta dell’assessore Marianna Labarile, il Sindaco Baldassarre ha deciso di ricorrere innanzi al TAR Basilicata per l’annullamento, previa sospensiva, della deliberazione con la quale è stato autorizzato tutto questo a due passi da Santeramo.
“Stiamo parlando di “monnezza” triturata – ammonisce il Sindaco di Santeramo – che, insieme agli altri combustibili ancora in uso, quali pet-coke, pneumatici, materiali plastici ed altro, servirebbe per fornire energia all’impianto nel quale Italcementi produce il“clinker”, ovvero il componente base per la produzione del cemento, nel quale vengono inserite anche le ceneri rivenienti dal processo di combustione dei rifiuti con i potenziali problemi ambientali legati alla presenza del cromo esavalente”.
Ignorata quindi la volontà di migliaia di cittadini di tutto il territorio confinante alla cementeria che, con manifestazioni, marce e una petizione popolare, si sono più volte dichiarati contrari a qualsiasi incremento della quantità di rifiuti inceneriti nell’impianto di Trasanello a Matera.
Il Sindaco fiducioso dell’ esito positivo del ricorso conclude: “continuerò a sostenere le associazioni, comitati e cittadini che si battono per la difesa dell’ambiente a tutela della salute dei cittadini di Santeramo e delle altre comunità interessate!”