Riveviamo e pubblichiamo
“La mancata propensione del sindaco ad aprirsi al confronto, con l’intero consiglio comunale, sulle scelte fondamentali al fine di definire congiuntamente i temi strategici e i percorsi decisionali, da quelli ordinari ai più complessi.
Un’azione politica posta in essere dal primo cittadino che ha condotto la città di Santeramo ad una fase pericolosa di stallo e di progressivo decadimento, anche sotto l’aspetto dell’incapacità organizzativa nel potenziare e rimodulare la struttura burocratica dell’ente, rimasta con un organigramma inalterato, senza alcuna impronta o visione di sviluppo e potenziamento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione di governo. E quando manca la visione e l’ancoraggio politico al territorio, amministrare diventa solo un esercizio di gestione dannoso per la comunità. Santeramo invece, ha un estremo bisogno di una guida solida e di un governo che sappia dare risposte alle cittadine e ai cittadini, soprattutto a coloro che vivono in difficoltà. Quello che abbiamo vissuto non è stato un passaggio felice, per nessuno, nonostante il sottoscritto fosse consigliere di minoranza, ma si è giunti a un epilogo inevitabile frutto di scelte sbagliate e nessuna visione organica per la città.
Con la breve parentesi commissariale abbiamo la preziosa occasione di rimetterci a un tavolo e discutere su come Santeramo possa e debba ripartire.”
Raffaele Maffei